Roma, 30 apr. (Adnkronos Salute) - E' stata eseguita per la prima volta in Europa da un'équipe di neurochirurghi dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma una nuova procedura di stimolazione cerebrale profonda robot-assistita su un bambino di 10 anni, affetto da una rara forma di distonia genetica resistente ai farmaci. Una patologia che gli impediva di camminare e di svolgere le normali attività quotidiane come mangiare, scrivere e giocare. Questa nuova metodica, grazie all'elaborazione dei dati della Tac e della risonanza magnetica, consente di pianificare l'intervento con giorni di anticipo e offre numerosi vantaggi per il piccolo paziente, spiegano gli esperti: minore durata dell'operazione, minor tempo di sedazione, ridotta esposizione alle radiazioni ionizzanti comunemente utilizzate con le metodiche tradizionali.
La distonia è un disturbo motorio che si manifesta in età pediatrica, caratterizzato dalla comparsa di movimenti involontari, ripetitivi e incontrollati dovuti alla cocontrazione dei muscoli antagonisti. E' una patologia rara che interessa dalle 50 alle 1.000 persone per milione di abitanti. In Italia, circa 20 mila sono affette da distonia. Può colpire qualunque parte del corpo: braccia, gambe, tronco, collo, viso o corde vocali e determina posture anomale talvolta dolorose. Le difficoltà motorie dei bambini che ne sono affetti sono spesso causa di disabilità grave e possono influire sullo sviluppo cognitivo e comportamentale, e sul loro adeguato inserimento sociale. Ogni anno al Bambino Gesù vengono sottoposti a trattamento chirurgico circa 15 pazienti affetti da disturbo del movimento. (segue)