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Pediatria: Sitip a genitori, sport fa bene a bimbi con malattie respiratorie

19 febbraio 2014 | 18.12
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Pediatria: Sitip a genitori, sport fa bene a bimbi con malattie respiratorie

Milano, 19 feb. (Adnkronos Salute) - Lo sport fa bene a tutti i bambini, anche quelli con malattie respiratorie. E' quanto emerge da un vademecum Sitip, Società italiana di infettivologia pediatrica, rivolto ai genitori e che dà consigli utili a indirizzare i bambini allo sport giusto in base all'età. Secondo una recente indagine Istat, tra il 2000 e il 2011 la pratica sportiva continuativa nei bambini tra i 6 e i 10 anni è aumentata dal 48,8% al 54,3%, ma già dopo la scuola primaria i dati evidenziano un allontanamento dallo sport, in particolare nei ragazzi a partire dagli 11 anni.

Oltre a benifici di tipo prettamente psicologico, come la lotta all'ansia e alla depressione, anche gli effetti dello sport sul fisico sono altrettanto importanti per i bambini, sin dalle prime fasi di vita. "Un’attività fisica regolare in età pediatrica - sottolinea Susanna Esposito, direttore dell'Unità di pediatria ad alta intensità di cura, Fondazione Irccs Ca' Granda ospedale maggiore policlinico, Università degli studi di Milano e presidente di Sitip - anche nei soggetti affetti da malattie respiratorie croniche è un’importante forma di prevenzione dell’obesità che contribuisce, attraverso un aumento del dispendio energetico, a ridurre la massa grassa e ad aumentare quella magra, ed è uno strumento fondamentale per un corretto sviluppo osseo. L’attività fisica migliora, poi, la sensibilità all’insulina, come dimostrato in giovani con diabete di tipo 2, riduce la pressione sistolica e diastolica nel caso esse siano alterate e migliora il profilo lipidico".

L’attività fisica deve necessariamente differenziarsi a seconda della fascia di età, e a tal proposito Sitip consiglia: ai bambini al di sotto dei due anni giochi istruttivi e poco strutturati; per quelli in età prescolare attività divertenti, che lascino spazio alla scoperta, come la corsa; per i bambini tra i sei e i nove anni iniziare con sport organizzati, ma focalizzati sul divertimento piuttosto che sulla competizione; per i bambini tra i dieci e i dodici anni sport complessi che mirino allo sviluppo della massa muscolare; per gli adolescenti è importante prima di tutto capire le attività di loro interesse, che siano divertenti e in compagnia di amici, per assicurare una partecipazione continuativa.

Per scongiurare la noia e l’abbandono dell’attività fisica, inoltre, nel vademecum dei pediatri di Sitip si raccomanda di evitare di proporre ai bambini attività fisiche ripetitive; evitare che lo sport diventi per il bambino o l'adolescente fonte di stress; evitare di trasferire sui bambini aspirazioni personali, deleterie per il loro assetto psicologico; evitare allenamenti votati a incrementare una sola qualità fisica. In questo caso il rischio è quello di bloccare i processi di apprendimento motorio del bambino e danneggiare lo sviluppo muscolo-scheletrico.

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