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Pediatria: Tbc uccide 200 bimbi al giorno, arrivano linee guida

12 giugno 2014 | 16.29
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Roma, 12 giu. (Adnkronos Salute) - A livello mondiale la tubercolosi ancora oggi è la seconda causa di morte tra le malattie infettive dopo l'Hiv. Ogni giorno nel mondo più di 200 bambini sotto i 15 anni muoiono di tubercolosi. Ma in un anno oltre 74.000 decessi potrebbero essere evitati grazie a una diagnosi precoce e all’uso di trattamenti adeguati. Nei bambini, purtroppo, la diagnosi di tubercolosi non sempre è facile perché i soggetti nei primi anni di vita possono più facilmente, rispetto ad un adulto, avere colture negative, radiografie del torace con reperti equivoci e manifestazioni cliniche atipiche. Per aiutare i pediatri alle prese con prevenzione, diagnosi e cura della Tbc nei piccoli sono state presentate oggi a Palermo, al 70.esimo congresso italiano di pediatria, le prime linee guida ad hoc.

Nei più piccoli, inoltre, l'infezione tubercolare presenta un maggior rischio di progressione a malattia attiva: nei due anni successivi all’infezione il rischio di sviluppare la malattia è del 15% circa negli adolescenti, del 24% nei bambini tra 1 e 5 anni e del 43% in quelli sotto l’anno di età. "In Italia la tubercolosi in età pediatrica rappresenta, nella maggior parte dei casi, una malattia prevenibile e curabile - evidenzia Susanna Esposito, direttore Unità di Pediatria ad alta intensità di cura dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e presidente della Società italiana di infettivologia pediatrica (Sitip) - ma è fondamentale impostare misure terapeutiche mirate al bambino e all’adolescente, tenendo conto del fatto che attualmente molti farmaci potenzialmente utili non sono registrati per l'uso pediatrico".

"Le nuove linee guida e i dati del Registro nazionale Sitip in età pediatrica che abbiamo illustrato oggi - prosegue - vogliono essere strumenti utili per i pediatri per effettuare diagnosi efficaci con terapie adeguate nei soggetti di età pediatrica e adolescenziale coinvolti dal problema Tbc e per offrire un quadro chiaro e trasparente su come trattare i casi di tubercolosi che si verificano nel bambino e nell’adolescente, anche in considerazione dell’emergenza di forme multiresistenti". (segue)

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