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Pellegrini querela, tutta colpa di un post

10 ottobre 2017 | 12.53
LETTURA: 3 minuti

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Un post con una pesante allusione. Un'offesa rimasta online pochi minuti, abbastanza però per provocare la reazione di Federica Pellegrini e giustificare una querela. Non c'entra lo scambio polemico di tweet con Gregorio Paltrinieri, altra stella del nuoto azzurro, per l'assegnazione del premio 'Alberto Castagnetti' come miglior allenatore dell'anno a Stefano Morini, coach di Paltrinieri e Gabriele Detti. A gettare benzina sul fuoco avrebbe provveduto un post pubblicato su Facebook dal figlio di Morini. Pochi caratteri, cancellati nel giro di qualche minuto, con una volgare allusione. Nel mirino, il rapporto tra l'azzurra e il suo allenatore. "Grazie ragazzi del sostegno...raramente ho ricevuto offese sessiste e mai da persone così vicine... per una donna è veramente brutale!", twitta oggi l'azzurra.

"Delle offese di Tommaso Morini ne risponderà lui in prima persona, se Federica vorrà adire alla giustizia ordinaria è nelle sue facoltà e fa bene. Noi come Federazione saremo intransigenti, perché vogliamo salvaguardare il buon nome della Federazione in primis e poi degli atleti", dice il direttore tecnico della Nazionale di nuoto Cesare Butini commentando la vicenda all'Adnkronos.

Morini, intanto, fa mea culpa. "Mi scuso pubblicamente, ho già avuto modo di scusarmi con Giunta (l'allenatore della campionessa azzurra, ndr) per telefono, se vorrà e avrà piacere lo farò anche con Pellegrini", scrive il figlio di Stefano Morini, l'allenatore di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. "Preso dalla rabbia -aggiunge Morini jr- per i continui attacchi nei confronti di mio padre ho perso la testa e sbagliando, ho insultato. Sono un appassionato di nuoto e come tutti noi appassionati mi sono sentito ferito. Ho esagerato. Mi dispiace".




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