Le donne che intendono accedere all'Ape social potranno usufruire di uno sconto nei requisiti contributivi per anticipare ulteriormente il pensionamento di 6 mesi a figlio con un tetto massimo di 2 anni. È questa, a quanto si apprende, l'ultima ipotesi che il governo ha messo sul tavolo di confronto con i sindacati nell'incontro di oggi dedicato alle pensioni. La proposta di fatto oltre ad allargare un po' le maglie del pensionamento anticipato bilancerebbe anche l'attuale disparità nelle domande di accesso all'Ape social: il governo stima un ampliamento della platea e un possibile aumento dall'attuale 29% delle domande delle donne ad un 40%.
Quanto alle risorse da implementare, però, il governo continua a tenere per ora le carte coperte anche se avrebbe garantito un aumento dei finanziamenti. I sindacati però non sono soddisfatti: resta infatti fuori dal perimetro il lavoro di cura e di assistenza familiare.