Rimini, 6 mag. (Adnkronos)- Nessun ritorno indietro a difendere chi ha gia' diritti acquisiti ma una riforma che guardi ai giovani e ai precari assicurando loro equità e libertà di scelta. E' questa per Susanna Camusso, che apre il XVI congresso della Cgil, l'unica piattaforma, l'unica risposta strutturale possibile "alle fantasie del dibattito in corso, tra autoprestiti, prepensionamenti e scivoli vari". Nuove regole sulle quali la Cgil chiama all'impegno anche Cisl e Uil in una sorta "di vertenza nazionale" fatta di una "piattaforma unitaria ed assemblee".
"Non l'idea di un ritorno indietro, come nulla fosse, restando nel recinto di chi difende una parte", dunque, ma "un sistema equo, che reintroduca certezze e libertà di scelta", spiega includendo anche il mondo degli esodati, "il cui problema va risolto nella certezza del diritto". Cosi' come, prosegue Camusso, "non si può tornare alle mille soluzioni ad hoc, per poi dire che il sistema è ingiusto e costoso".
E' infatti, dice ancora, "l'incertezza del sistema, l'idea per tanti giovani che la pensione non c'è più, tra le ragioni che ha nei fatti congelato la previdenza complementare, gamba che va consolidata e resa più efficace con l'unificazione di fondi più piccoli, con scelte sugli investimenti".