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Per Ferrari ricavi -8% a 3,46 mld nel 2020

05 febbraio 2021 | 19.27
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Per Ferrari ricavi -8% a 3,46 mld nel 2020

Nonostante l'impatto della crisi sanitaria e le dimissioni improvvise dell'amministratore delegato Louis Camilleri, Ferrari - pur chiudendo il bilancio 2020 in negativo - ha registrato una crescita a doppia cifra nell'ultimo trimestre.

Le consegne nel cumulato 2020 sono state 9.119 (-10% rispetto al 2019), un risultato da imputare al fermo produttivo dovuto al lockdown in primavera, attutito dalla graduale ripresa della produzione nel secondo semestre, ma influenzato anche dalle scelte geografiche nell'introduzione dei singoli modelli.

In calo rispettivamente del 10,3% e del 9% le vendite di modelli V8 e V12, mentre le consegne nelle regioni EMEA ed APAC sono in linea con il 2019. In calo invece le vendite nelle Americhe (-19,8%) e in Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan (-45,5%), principalmente a causa della decisione di anticipare le consegne al 2019. In calo anche i ricavi, pur se meno delle consegne: -8% a 3,46 miliardi di euro.

Le vendite di automobili e ricambi hanno subito una flessione del 4,1% a 2,84 mld, mentre quelle di motori del 24% a 151 milioni. Il calo di queste ultime è principalmente dovuto alla riduzione delle consegne di Maserati e delle minori forniture in Formula 1. Dovute al minor numero di gare disputate nel 2020, con un contributo dalle sponsorizzazioni che è calato del 27,8% a 390 mln.

L'EBITDA è sceso del 10% a 1,14 mld per un margine del 33% (33,7% nel 2019), mentre l'utile operativo è invece sceso del 22% a 716 mln. Dati questi superiori ai target stabiliti da Ferrari nella pubblicazione dei risultati del terzo trimestre. In calo anche l'utile netto (-24% a 534 mln), con un EPS in diminuzione da 3,71 a 2,88 euro, ma superiore alle previsioni (2,80€).

Salito a 543 mln dai 337 del 2019 l'indebitamento industriale netto, sia per il riacquisto di azioni proprie che per la distribuzione di dividendi. La ripresa è però iniziata nel quarto trimestre: i ricavi, grazie all'aumento delle consegne (+13% a 2.679 unità), sono saliti del 15% a 1,07 mld.

Così come sono cresciuti anche EBITDA (+11% a 372 mln con un margine del 34,7%) e utile operativo (+14% a 252 mln con un'incidenza sui ricavi del 23,5%). Sempre nel Q4 poi l'utile netto è aumentato del 13% a 188 mln, mentre l'utile per azione è salito da 0,9 a 1,01 euro.

Per il 2021, fatte salve nuove restrizioni che potrebbero influenzare le attività, Ferrari conta di tornare alla crescita degli anni precedenti. I target stabiliti dall'azienda prevedono ricavi a 4,3 mld, EBITDA tra 1,45 e 1,5 mld con un margine tra il 33,7% ed il 34,9%, utile operativo tra 0,97 e 1,02 mld (22,6%-23,7% di incidenza sui ricavi), utile per azione tra 4 e 4,2€ e flusso di cassa di circa 350 mln.

A Maranello possono contare su un portafoglio ordini sempre su livelli record, tale da coprire l'intero 2021 ed oltre (le cancellazioni sono risultate inferiori a quelle del 2019 e la raccolta è ripartita con forza in estate ed in Cina) e su un macchina organizzativa ormai avviata, nonostante l'assenza di un AD da circa due mesi. Tema sul quale per ora non ci sono indicazioni ufficiali sulla scelta del sostituto, nonostante le recenti indiscrezioni su possibili candidati provenienti dal mondo del lusso.

Durante la call con gli analisti il presidente John Elkann si è limitato a ribadire l'intenzione del CdA di "prendersi tutto il tempo necessario per scegliere la miglior figura possibile per l'azienda". Sempre nel corso della call Elkann ha poi confermato che la gamma sarà arricchita da tre nuovi modelli nel 2021, ma nessuna elettrica nel breve termine. «Ma il futuro potrebbe riservare qualche sorpresa in merito» ha annunciato, assicurando che Ferrari avrà in gamma un'auto 100% elettrica entro il 2030: "In un decennio vedremo una Ferrari full electric, vogliamo vederla".

In passato da Maranello era sempre stato ribadito che la Casa avrebbe iniziato ad interessarsi alle BEV solo quando la tecnologia sarebbe stata in grado di garantire prestazioni degne di una Rossa, e quindi che la prima Ferrari 100% elettrica sarebbe arrivata "dopo il 2025". I dettagli per il momento non sono stati svelati, ma Elkann ha annunciato che nel primo semestre del 2022 - quando sarà organizzato il Capital Markets Day per aggiornare il piano industriale e svelare la nuova strategia di prodotto - saranno rivelate maggiori informazioni sulla futura gamma elettrificata del Cavallino.

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