25enne nei guai, per i carabinieri si tratta di simulazione di reato e calunnia
Per giustificarsi con i genitori per aver smarrito il cellulare e per gli ematomi sul viso, riportati a seguito di una violenta rissa fra coetanei per futili motivi, ha inventato di essere stata aggredita e rapinata da un nordafricano, ma il suo racconto è stato smascherato dai carabinieri che hanno denunciato una giovane romena 25enne, residente nell'alessandrino, per simulazione di reato e calunnia.
La giovane ai militari aveva raccontato che mentre stava per salire a bordo della propria autovettura, era stata avvicinata da un uomo che prima le aveva intimato di consegnargli il telefono cellulare poi, davanti al suo rifiuto, l’aveva colpita con un pugno al volto, derubandola del cellulare e del denaro che aveva in borsa. Dai successivi accertamenti, è emerso che la giovane si era inventata l'aggressione addebitandola all’autore delle altre rapine realmente avvenute, su cui stavano indagando i carabinieri e di cui aveva letto e sentito dai media, al solo scopo di giustificarsi con i genitori.