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Truffe: i consigli Enel per evitare raggiri

28 marzo 2015 | 13.01
LETTURA: 2 minuti

Nessuna riscossione di denaro a domicilio, pagamenti solo attraverso i canali conosciuti, pretendere sempre l' esibizione del tesserino

(Infophoto)
(Infophoto)

Semplici raccomandazioni per evitare di essere ingannati da falsi addetti, che si presentano come dipendenti Enel o di altre società di servizio, ma che in realtà sono dei truffatori. Raggiri che vedono come vittime ignari cittadini, spesso anziani. Con l'intento di mettere in guardia da queste truffe Enel offre alcuni semplici consigli:

- Non esistono persone incaricate dall’azienda a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio. Questa avvertenza è chiaramente riportata anche sulla busta con la quale viene recapitata la bolletta elettrica. Se qualcuno si presenta a casa dei clienti Enel per richiedere soldi è un truffatore e va denunciato subito alla Polizia chiamando il 113 o ai carabinieri digitando il 112.

- Qualsiasi pagamento dovuto a Enel va effettuato sempre e soltanto secondo i canali conosciuti: on-line con carta di credito, addebito su conto corrente bancario, sportelli bancomat abilitati, sportelli e uffici postali, addebito su conto corrente postale, sportelli bancari convenzionati ma anche bar e tabaccherie.

- È importante diffidare sempre di coloro i quali, spacciandosi per dipendenti Enel, informano di essere a casa dei cittadini per restituire somme pagate in più su bollette precedenti. Ogni variazione o recupero su consumi precedenti viene infatti effettuata sempre in bolletta, a meno che non si è invitati per iscritto a recarsi all’Ufficio Enel di zona.

- Pretendere sempre l' esibizione del tesserino Enel di riconoscimento: tutti i dipendenti sono in possesso di un tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento, al pari degli agenti specializzati di Enel Energia, società del gruppo Enel che opera sul mercato libero, che presentano a domicilio le offerte.

- Le visite degli agenti possono essere annunciate tramite volantini che specificano che si tratta della società di Enel che opera sul libero mercato. L' importante è che non venga comunicato che é obbligatorio cambiare contratto. Il cliente è libero di decidere se aderire o meno alle proposte che gli vengono esposte.

- Nessun oggetto di valore può essere richiesto con la scusa di far funzionare o sistemare il contatore: ogni strumento per l'esecuzione di eventuali verifiche o interventi è in possesso dei tecnici.

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