Il sostituto procuratore Giuliano Mignini aveva chiesto la conferma delle condanne
Lieve riduzione delle pene in secondo grado per il processo scaturito dall'omicidio di Emanuele Fé, il rom ucciso il 23 maggio del 2011 a Maceratola, alle porte di Foligno e il tentato omicidio di Gabriele Rota, avvenuto nello stesso momento.
Salvatore Giovinazzo è stato nuovamente condannato a 19 anni e otto mesi contro i ventitre presi in primo grado. Michele Candido a diciotto anni e 4 mesi contro i ventuno anni e sei mesi presi in primo grado e Nazzareno Tiradossi a sedici anni e otto mesi contro i diciannove anni e otto mesi.
I giudici di secondo grado non hanno concesso le attenuati generiche, come già avevano fatto anche quelli di primo grado nonstante le difese - i tre erano difesi dagli avvocati Francesco Mattiangeli, Silvia Stancati e Francesco Maggioli - avessero fatto richieste in tal senso. Il sostituto procuratore Giuliano Mignini aveva chiesto la conferma delle condanne. I legali hanno già annunciato il ricorso in Cassazione una volta lette le motivazioni.