Michael Phelps torna a nuotare dopo 20 mesi di stop e si ripresenta con il secondo posto nell'Arena Grand Prix, meeting andato in scena a Mesa, in Arizona. Il fuoriclasse statunitense, fermo dalle Olimpiadi di Londra 2012, nei 100 farfalla ha chiuso in 52''13, alle spalle del connazionale Ryan Lochte (51''93).
''Sono tornato a nuotare in una finale'', ha detto il 29enne di Baltimora, sorridente alla fine della giornata speciale. ''Volevo finire attorno ai 52'', prima della gara ho detto che sarei stato felicissimo se ci fossi riuscito'', ha aggiunto, consapevole che la strada per raggiungere il top è ancora lunga. ''Questo è solo un meeting, solo una gara'', ha detto senza offrire troppe indicazioni sul futuro. Troppo presto, in particolare, per accendere i riflettori sulle Olimpiadi di Rio 2016.
''La strada è ancora lunga'' prima di capire ''se decidere di continuare o meno. Questa giornata è stata splendida, sono veramente contento per come sono andate le cose''. In realtà, è difficile credere che il rientro non sia finalizzato ad arricchire un palmares già straordinario, che comprende in particolare 22 medaglie olimpiche, di cui 18 d'oro.
Il calendario prevede alcune tappe da cerchiare in rosso: ad agosto sono in programma i Trials che definiranno la squadra a stelle e strisce destinata a partecipare ai Mondiali di Kazan 2015. A Mesa, dove tornerà in acqua per partecipare ai 50 stile, Phelps ha potuto riassaporare vecchie sensazioni. Dopo le batterie mattutine (52''84), utili per togliere un po' di ruggine, ha nuotato con maggiore scioltezza in finale.
''Ero più rilassato'', ha ammesso, riconoscendo però di aver eseguito ''probabilmente la peggior virata della mia vita''. ''Ha perso un'intera bracciata'', l'analisi impietosa del coach Bob Bowman. ''Speravo che rientrasse, si godesse la giornata e non andasse troppo male. Direi che gli obiettivi sono stati centrati. E' davvero un ottimo tempo per cominciare'', ha aggiunto l'allenatore.
Phelps, ovviamente, ha dovuto fronteggiare l'assedio dei media, intervenuti in massa per l'appuntamento speciale. La federnuoto a stelle e strisce ha rilasciato un centinaio di accrediti per un evento che in media attirava in passato 20 giornalisti. Sulle tribune, tutto esaurito con 1200 spettatori a gremire lo Skyline Aquatic Center. Un abbonamento per i 3 giorni di gare dovrebbe costare 40 dollari, ma online il prezzo è schizzato fino a 250.
Chi ha trovato un tagliando, ha potuto godersi anche un siparietto familiare. Mamma Phelps, la signora Debbie, sogna di vedere il figlio a Rio tra 2 anni. Alla domanda di un cronista sui desideri materni, ha risposto direttamente la signora: ''Tutto quello che vuole lui!''. ''Brava mamma...'', ha chiosato il fuoriclasse.
