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Grecia, ecco le proposte di Atene, ma Eurogruppo prende tempo

22 giugno 2015 | 08.44
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Seduta sprint per le Borse del Vecchio Continente

Grecia, ecco le proposte di Atene, ma Eurogruppo prende tempo

Nessun aumento dell'Iva sull'elettricità, ma tre aliquote al 23%, al 13% su energia e alimenti e al 6% su libri e medicinali. E misure permanenti di austerità pari al 2% del Prodotto interno lordo della Grecia, circa 7,5 miliardi di euro. Sono alcuni degli elementi della nuova proposta di riforme presentata dal governo greco alle istituzioni creditrici, esaminata dall'Eurogruppo e che ha sbloccato il negoziato fra le parti. L'accordo oggi non ci sarà, ma un'intesa potrebbe arrivare entro la settimana. Parole che spingono le Borse europee.

Nonostante i passi avanti, fra le parti restano ancora divergenze e i creditori internazionali vorrebbero tagli e prelievi per il 2,5% del Pil. I ministri delle Finanze dell'area euro non sono riusciti a esaminare nei dettagli la proposta greca, arrivata la notte di domenica. E senza una base di discussione neanche l'Eurosummit, il vertice dei leader della zona euro convocato d'urgenza, non farà passi avanti concreti. Un accordo definitivo sul piano di riforme di Atene, che ha richiesto cinque mesi di negoziati e incomprensioni fra le parti, dovrebbe arrivare entro la settimana, con un ennesimo Eurogruppo, mentre potrebbe non essere necessario convocare un nuovo Eurosummit a margine del vertice Ue di giovedì e venerdì.

Il piano del governo greco prevede anche il blocco dei prepensionamenti a partire dall'inizio del 2016 e un graduale innalzamento dell'età pensionabile fino a 67 anni, con risparmi attorno all'1,4% del Pil per la fine dell'anno prossimo. Una mossa che ha superato le aspettative dei creditori. E che si aggiunge al sostanziale accordo già raggiunto sugli obiettivi del surplus primario di bilancio: 1% quest'anno, 2% nel 2016, 3% nel 2017 e 3,5% nel 2018. La nuova proposta contiene anche l'inasprimento della 'tassa di solidarietà' per le persone fisiche con un reddito superiore a 30 mila euro l'anno e per le società con utili oltre i 500 mila euro. Il governo greco ha anche proposto la clausola di garanzia sulla spesa, ossia il taglio automatico, se viene superato il limite del deficit zero. Inoltre la spesa militare verrebbe ridotta di 200 milioni di euro il prossimo anno.

Per il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, le nuove proposte del governo greco sono "benvenute, sono un passo positivo nella giusta direzione, ma visto lo scarso anticipo non abbiamo avuto tempo di effettuare una valutazione completa". In ogni caso "ci hanno dato una prima impressione. Ora parte subito il lavoro tecnico per fare i calcoli e raggiungere un accordo in settimana".

Ma le istituzioni creditrici chiedono maggiori dettagli e numeri precisi e, soprattutto, un calendario delle iniziative che l'esecutivo e il Parlamento greci intendono prendere per attuare gli obiettivi indicati. Anche i leader della zona euro hanno espresso un cauto ottimismo. Per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha avuto un incontro bilaterale con il premier greco, nella "discussione economica" sul piano di riforme della Grecia "sono stati fatti dei passi avanti ed è fondamentale che il governo Tsipras continui su questa direzione". La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha sottolineato il lavoro tecnico ancora da fare, mentre il presidente francese, Francois Hollande, ha sottolineato che il summit di oggi "apre la strada a un'intesa" fra la Grecia e i suoi creditori.

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