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Borsa: Milano maglia nera Europa in attesa Ws, bene Mediaset e Moncler

12 novembre 2014 | 09.41
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Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana a Milano.
Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana a Milano.

Piazza Affari, reduce da una chiusura piatta ieri, amplia ancora le perdite a metà seduta, peggiore Borsa d'Europa, in attesa dell'avvio di Wall Street, che i futures sui principali indici al momento pronosticano in calo, dopo i nuovi record segnati alla vigilia. Il contratto più scambiato sull'S&P 500 perde lo 0,34% poco dopo le 12.20.

La Borsa di Milano resta al palo. Ftse Mib 18.906 punti (-1,82%), All Share 19.949 punti (-1,74%). Scambi per 1,44 mld di euro da 2,99 mld nell'intera seduta di ieri. Su 293 titoli in negoziazione, 80 sono in rialzo, 202 sono in calo e 11 sono invariati. Lo spread Btp-Bund è a 150,7 punti, con il rendimento del decennale italiano al 2,315%, poco variato dai 150 di ieri in chiusura.

In calo anche le altre Borse europee: a Londra Ftse 6.602 punti (-0,37%), a Francoforte Dax 9.257 punti (-1,19%); ad Amsterdam Aex 412,95 punti (-0,54%); a Parigi Cac 4.204 punti (-0,94%); a Madrid Ibex 10.221 (-1,13%); a Bruxelles Bel 20 a 3.153 punti (-0,72%) ; a Lisbona Psi 20 5.162 punti (-1,46%). In mattinata hanno chiuso in rialzo le principali Borse asiatiche, a partire da Hong Kong, Tokyo e Shanghai.

Affossano il sentiment, tra l'altro, i brutti dati arrivati dalla Germania. Secondo i dati diffusi dall'Ufficio di statistica federale Destatis, l'indice dei prezzi all'ingrosso è sceso dello 0,7% a ottobre su base annua, dopo il -0,9% segnato a settembre, un dato nettamente peggiore delle attese degli analisti. Nell'Eurozona, a settembre la produzione industriale ha registrato un incremento dello 0,6% sul mese precedente, minore del +1% previsto dagli analisti.

"Le ragioni per continuare a comprare nel rally delle azioni - spiega Chris Beauchamp di Ig Uk - sono o scomparse oppure hanno perso importanza nel corso della passata settimana e questa cosa inizia a farsi sentire. Per l'Europa la grande preoccupazione è che la dose di dati sul Pil e sulla disoccupazione venerdì non sia di bontà sufficiente. E, anche se i mercati usa sono riusciti ieri a chiudere in positivo, non sembra esserci molto entusiasmo dietro gli acquisti".

Sul mercato valutario l'euro viene scambiato a 1,246 dollari, in lieve calo. Al London Bullion Market l'oro al fixing antimeridiano sale a 1.163,25 dollari l'oncia, da 1.156,5 dollari ieri pomeriggio.

A Milano tra i settori acquisti su media (+4,3%), servizi al consumatore (+1,34% e chimici (+1,04%). Vendite in particolare su utilities (-3,15%), banche (-2,68%), cibi e bevande (-2,56%), finanziari (-2,25%).

Sul Ftse Mib schizza Mediaset (+6,87%), dopo la trimestrale diffusa ieri a mercati chiusi, miglior titolo dell'intero listino. La società del Biscione prevede di chiudere il 2014 in nero a livello consolidato. Comprata Moncler (+3,6%), sotto i massimi intraday. La società ha chiuso i primi nove mesi del 2014 con un utile quasi raddoppiato. Bene anche Yoox, che guadagna il 2,17%.

Forti vendite sulle popolari. In calo in particolare Bpm (-4,82%), dopo la trimestrale; deboli anche Banco Popolare (-3,79%) e Bper (-4,26%). Ancora vendite su Unicredit (-3,51%), in lettera anche ieri dopo la trimestrale, Mediobanca (-2,27%) e Intesa SanPaolo (-2,23%). Si salva Ubi Banca (+0,09%), grazie ai buoni dati dei nove mesi.

In lettera Enel (-4,63%), dopo la trimestrale diffusa ieri. Pesante anche Campari (-3,31%), sulla scia dei conti. Sull'All Share in calo Seat Pg (-8,33%).

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