Piazza Affari chiude debole

Chiusura in leggero calo per piazza Affari, appesantita da bancari e finanziari, con le altre europee miste, mentre Wall Street, incerta in avvio, guadagna terreno sulla scia di dati macroeconomici ampiamente positivi, in particolare il balzo registrato dalle vendite di case nuove in maggio e l’ulteriore miglioramento dell’indice della fiducia dei consumatori del Conference Board in giugno. A Milano Ftse Mib 21.641 punti (-0,24%), All Share 22.943,75 punti (-0,32%). Scambi per 2,51 miliardi di euro di controvalore, in lieve contrazione dai 2,6 di lunedì. Su 319 titoli in negoziazione, 96 hanno chiuso in rialzo, 206 in calo e 17 invariati. Lo spread Btp-Bund si attesta a 145 punti, dai 147 di lunedì. In calo sul Ftse Mib i titoli bancari, acquisti su Ferragamo. Miste le altre piazze europee: a Londra Ftse 6.787 punti (-0,20%); ad Amsterdam Aex 415,78 punti (+0,05%); a Bruxelles bel 20 3.145 punti (-0,12%); a Parigi Cac 4.518 punti (+0,06%); a Francoforte Dax 9.938 punti (+0,17%); a Madrid Ibex 11.105 punti (-0,11%); a Lisbona Psi 20 6.916 punti (-1,5%); a Zurigo Smi 8.673 punti (+0,33%). A New York, intanto, il Dow segna +0,05% e il Nasdaq +0,64%.

L’euro al riferimento Bce si è attestato a 1,3618 dollari in rialzo da 1,3596 dollari di lunedì. Il future più scambiato sul Wti, il petrolio di riferimento americano, con consegna in agosto al Nymex viene scambiato a 106,32 dollari al barile, in rialzo di 15 centesimi rispetto alla chiusura precedente. Il Brent all’Ice quota a 114,75 dollari, in rialzo di 0,63 dollari. L’oro al London Bullion Market al fixing pomeridiano si attesta a 1.318,5 dollari l’oncia, in calo rispetto a 1.323 dollari odierni. Sul Ftse Mib scivolone di Banca Mps, che chiude la seduta a 1,87 euro (-13,35%), in attesa della fine dell’aumento di capitale (i diritti, negoziati in Borsa fino al 20 giugno, sono esercitabili entro il 27), maglia nera dell’intero listino. In lettera anche altri bancari, a partire da Unicredit (-2,46%), Banco Popolare (-2,35%), Intesa Sp (-1,8%), Bpm (-1,67%), Mediobanca (-1,19%). Acquisti su Ferragamo (+2,16%), maglia rosa del paniere principale. Recentemente l’ad Michele Norsa ha detto che “le previsioni relative alla seconda parte dell’anno sono leggermente migliori rispetto ai primi sei mesi”. Comprate anche Tenaris (+1,65%), Fiat (+1,6%), Atlantia (+1,49%). Sull’All Share debutto difficile per Cerved, che chiude a 5 euro (-1,96%) nel primo giorno di quotazione. Comprata Class Editori (+12,08%), maglia rosa dell’intero listino.