Chiudono in rialzo le piazze finanziarie europee con Milano spinta dall'euforia sul titolo Unicredit. Pochi i dati macroeconomici che muovono i listini nel corso della mattinata. Nel pomeriggio arriva dagli Usa l'indicatore relativo alla vendita delle case esistenti che mostra un progresso dell'1,7%, oltre le attese degli analisti. Mentre si attendono le nuove mosse della Fed in termini di politica monetaria e indicazioni dal G7 finanziario che si sta svolgendo in Giappone, le piazze del vecchio Continente terminano la settimana in verde. Londra registra un progresso dell'1,7%, Parigi +1,67%, Francoforte +1,23%. Milano chiude in rialzo (+1,52%).
Le azioni di Piazza Gae Aulenti chiudono in forte progresso (+7,59%), beneficiando della accelerazione sul rimpasto dei vertici e della discussione in corso circa la possibilità di aumentare i cuscinetti di sicurezza, con un aumento di capitale, o con la cessione di alcuni asset, in particolare il 15-20% di FinecoBank, Yapi Kredi e Banca Pekao. FinecoBank, in scia a queste indiscrezioni, crolla e cede il 2,68%.
Positivo il comparto bancario, ad eccezione di Ubi Banca che lascia sul terreno lo 0,58%. Nella parte alta del listino Yoox Nap (+3,71%); Campari che segna +3,12% con l'avvio dell'Opa su Grand Marnier e Azimut (+3,97%). In rosso Cnh (-0,74%), Salvatore Ferragamo (-0,5%) e Telecom Italia (-0,3%). Rcs chiude, nel giorno in cui il cda si è chiamato a valutare l'Opa di Investindustrial e dei soci forti, in calo dello 0,55%.
