Partita positiva, l’ultima seduta del trimestre delle borse europee si è chiusa sotto la parità. Gli aggiustamenti di portafoglio in chiusura di Q3 non hanno permesso ai listini azionari di festeggiare l’accordo USA per evitare lo shutdown e quello per il nuovo maxi-piano infrastrutturale. A zavorrare il paniere delle blue chip milanese, il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -0,21% a 25.683,81 punti, sono state le performance di Telecom Italia (-1,85%), Enel (-2,09%), Terna (-1,29%) ed Hera (-0,59%).
Lettera anche su Nexi, Prysmian e Stellantis, scese rispettivamente del 2,88, dell’1,49 e dello 0,83 per cento. Nel comparto energetico segnaliamo il -0,51% di Saipem ed i rialzi dell’accoppiata formata da Eni e Tenaris (+1,39% e +1,81%). Tra i bancari, parità di UniCredit e chiusura positiva per Banco BPM (+0,44%) e Mediobanca (+1,02%).
Secondo quanto riportato dai giornali in edicola, BNP Paribas avrebbe prestato alla banca il 4,3% del capitale di Generali (-0,16%). Le azioni della compagnia triestina non hanno capitalizzato la notizia che Leonardo Del Vecchio con i nuovi acquisti è salito al 5,18% del capitale. Sul completo, rialzo a due cifre per Zucchi (+15,42%) dopo i numeri del semestre. (in collaborazione con money.it)