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Borsa: Ftse Mib poco mosso in attesa di S&P’s

26 aprile 2019 | 18.19
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(Fotogramma)
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Chiusura di settimana in sostanziale parità per il nostro Ftse Mib in attesa del responso che questa sera arriverà dall’agenzia Standard & Poor’s. Lo scorso 26 ottobre la più famosa agenzia di rating ha confermato il merito di credito del nostro paese a “BBB” tagliando l'outlook da “stabile” a “negativo”. La decisione sarà presa valutando l’andamento di tre indicatori: la crescita dell’economia, l’accoppiata deficit-debito e lo spread.

Il primo fattore sei mesi fa era atteso nel 2019 all’1,1%, ora, a seconda di chi elabora le stime è visto al -0,2% (Ocse) o al +0,2% (governo e Commissione Ue). Il deficit nel precedente appuntamento con il nostro Paese era stimato al 2,7%, non lontano dai dati aggiornati, mentre lo spread dagli oltre 300 punti di ottobre oggi ha chiuso a 260,1 punti base (-3,67% sul dato precedente). Staremo a vedere: l’appuntamento, come sempre, è per le 22 ore italiane.

In un Ftse Mib che come detto ha terminato di poco sopra la parità (21.737,97 punti, +0,08%), UniCredit ha fatto segnare un +0,13% nel giorno del ritorno delle indiscrezioni su un possibile matrimonio con Commerzbank (che non convolerà a nozze con Deutsche Bank). Chiusura sopra la parità anche per Intesa Sanpaolo (+0,35%), Banco BPM (+0,59%) e Bper (+0,81%).

Nel comparto industriale -0,33% di Leonardo nonostante la notizia di un contratto da 380 milioni di euro con il ministero della Difesa polacco. Rosso di oltre 2 punti percentuali invece per STM (-2,02%), penalizzata dalla revisione al ribasso delle stime da parte della statunitense Intel.

Tra i dati in agenda macro spicca l’aggiornamento relativo l’andamento dell’economia statunitense, cresciuta nei primi tre mesi dell’anno del 3,2%. Gli analisti si attendevano un risultato decisamente inferiore e pari al 2,3%. Nella precedente rilevazione, quella relativa il quarto trimestre 2018, era stato segnato un +2,2%. (in collaborazione con money.it)

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