Le Borse europee peggiorano a fine seduta con la nuova escalation di 'botta e risposta' tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord e la prospettiva di un nuovo uragano, Irma, che potrebbe colpire le coste della Florida. E' la Borsa di Wall Street in forte calo a trascinare con sé i listini del Vecchio Continente, tutti sui minimi di giornata alla fine degli scambi.
La Borsa di Milano segna -0,24% a 21.737 punti, con i bancari sotto pressione. La risalita dei prezzi del greggio sopra i 48 dollari al barile spinge invece al rialzo i titoli energetici come Tenaris, Saipem e Snam.
Tra le altre piazze, Madrid chiude a 10.179 punti (-0,6%), Londra perde lo 0,5% e Parigi lo 0,34%. Frena Francoforte ma il Dax è l'unico indice positivo in Europa (+0,18%). Sul fronte macroeconomico, l'indice Pmi ai servizi del mese di agosto della zona euro è sceso a 54,7 punti, da 55,4 di luglio. Sempre nella zona euro, a luglio il volume delle vendite al dettaglio è calato dello 0,3% rispetto a giugno. Rispetto a luglio 2016 è invece aumentato del 2,6%, secondo i dati Eurostat.
Gli occhi degli investitori sono già puntati sulla riunione del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, giovedì, e sulla conferenza stampa che terrà il presidente Mario Draghi. L'Euro oggi è in lieve rialzo sul biglietto verde e si attesta a 1,19 dollari. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude intorno ai 166 punti base con un rendimento sceso sotto il 2%.
I titoli più venduti, a Piazza Affari, sono Banco Bpm (-2,28%), Ubi banca (-2,16%), Unicredit (-1,8%) e Mediobanca (-1,75). L'unica banca in rialzo è Carige, che guadagna l'1,79% dopo che il suo maggior azionista, Malacalza Investimenti, ha chiesto che il prossimo aumento di capitale avvenga solo in opzione, dicendosi allo stesso favorevole al piano di rafforzamento in generale.
Dopo i conti del semestre, Il Sole 24 Ore è positivo in Borsa (+0,65%). In calo Tim (-0,57%). Continua la marcia di Fincantieri +0,69%, sulla speranza che sia presto trovato un accordo tra Italia e Francia su Stx.