Partita positiva, Piazza Affari ha progressivamente perso terreno terminando la seduta in rosso. Dopo i dati relativi all’inflazione di Eurolandia, salita a livelli da record a maggio, oggi i listini continentali hanno dovuto fare i conti con un indice Pmi manifatturiero che nel mese che si è da poco concluso è sceso sui minimi da 18 mesi a 54,6 punti.
Tra le poche performance positive del Ftse Mib, che ha chiuso a 24.283,56 punti (-0,9%), troviamo quelle di Stellantis, Leonardo e Pirelli, salite rispettivamente dell’1,74, dell’1,5 e dell’1,06 per cento.
Tra i “migliori” di giornata c’è anche Bper Banca (-0,23%) che, insieme al Banco di Sardegna, ha siglato un accordo per la costituzione di una partnership strategica di lungo termine con Nexi (-0,44%). La collaborazione si realizzerà tramite il trasferimento dei rispettivi rami aziendali aventi ad oggetto le attività di “merchant acquiring” e gestione POS.
Tra i bancari, -1,71% per UniCredit in scia delle dichiarazioni rese da Philippe Donnet: il Ceo di Assicurazioni Generali (-0,24%) ha smentito l’ipotesi di una fusione con l’istituto di piazza Gae Aulenti.
A dispetto dell’accordo con Kca Deutag per la vendita della totalità delle attività di “drilling onshore”, Saipem ha fatto registrare la performance peggiore del paniere principale scendendo del 4,09%. Il corrispettivo dell’operazione è formato da una parte in denaro (550 milioni di dollari) e dal 10% di KcaD.
Forte calo per lo spread Btp-Bund, sceso del 5,7% a 189 punti base. (in collaborazione con Money.it)