Pesanti le perdite per le piazze finanziarie europee in chiusura di ottava. Se nel Vecchio Continente si fanno sentire le prese di profitto, a Milano sono le banche a zavorrare il listino principale. Parigi cede a fine giornata il 2,82%; Francoforte -2,73%; Madrid -2,62%; Londra -1,27%. Milano accentua il rosso sul finale con il Ftse Mib che perde l'1,98% e l'All Share -1,78%.
Pioggia di vendite sulle popolari mentre il governo in Cdm vara il decreto con i rimborsi agli obbligazionisti dei quattro istituti salvati, nonché le nuove misure fallimentari per accelerare il recupero dei crediti. Al via anche l'operatività del fondo Atlante che ha raccolto 4,25 miliardi e che investirà per il 70% nelle banche che devono ricapitalizzarsi e per il restante 30% nei non performing loans, cioè i crediti deteriorati. In questo contesto, Banco Popolare segna -3,75%, Bper -4,04%, Ubi banca -3,84%, Bpm -3,43%. Unicredit è la peggiore: -5,28%. Mps -2,28%.
Vendite anche su Fca (-4,3%). Positiva Luxottica nel giorno dell'assemblea e del cda sui conti del primo trimestre, mentre il presidente Leonardo Del Vecchio si dice certo di chiudere l'anno confermando una crescita tra il 5-6% di fatturato. Su anche Cnh Industrial (+1,67%) che ha chiuso il primo trimestre con ricavi consolidati pari a 5.372 milioni di dollari, in calo del 5,7% rispetto al primo trimestre 2015, ma ha confermato i target del 2016.