Dopo un avvio di settimana positivo, Piazza Affari, evidentemente già in clima Bce, ha terminato la seduta con il segno meno. Nel meeting in calendario giovedì, la Banca Centrale Europea potrebbe decidere di ridurre gli acquisti di emergenza enfatizzando la flessibilità del piano, che nei prossimi mesi potrebbe tornare a crescere.
Sul paniere principale del listino milanese, il Ftse Mib ha terminato in rosso dello 0,72% a 26.073,73 punti, le due performance peggiori sono state registrate dall’accoppiata formata da Recordati e Amplifon, scese rispettivamente del 2,25 e del 2,04 per cento.
Giornata negativa anche per le aziende di pubblica utilità (-1,93% di A2A, -1,62% di Enel e -0,81% di Terna) e per il comparto bancario (-1,87% di Mediobanca, -1,68% per Banco BPM e -0,81% per Intesa Sanpaolo).
Per la presidente di Mps (-1,02%), Patrizia Grieco, la due diligence di UniCredit (-0,71%) sull'istituto senese procede nel rispetto dei tempi. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, gli esuberi, nella sola Mps, si attesterebbero a 6-7 mila unità.
In controtendenza troviamo Moncler (+1,2%) e Nexi (+0,39%). Positiva anche FinecoBank (+1,1%) che ad agosto ha registrato una raccolta di 587 milioni portando il dato da inizio anno a 7,3 miliardi.
Sull’obbligazionario, spread in deciso aumento a 109 punti base (+3,5%). (in collaborazione con money.it).