Avvio di settimana e di mese con il segno meno per le borse europee: il "flash crash" della prima parte, non sono chiare le ragioni che hanno innescato un indebolimento momentaneo e particolarmente deciso dei listini, è andato ad aggiungersi alle tensioni relative l’Ucraina, a quelle sull’andamento dei prezzi al consumo e, a completare il quadro, alle indicazioni negative arrivate dall’economia cinese (dove, a causa dei lockdown, i Pmi sono scesi in rosso).
La performance migliore del Ftse Mib, che oggi ha chiuso gli scambi in rosso dell’1,68% a 23.845,62 punti, è stata registrata da Mediobanca (+2,16%) dopo il successo della lista del Cda di Assicurazioni Generali (-0,83%). Deboli le altre banche, con il -1,66% di Intesa Sanpaolo ed il -2,75% di UniCredit.
Nel comparto delle aziende di pubblica utilità, Italgas ha segnato un +0,16%, Enel un -0,72%, Hera è scesa dell’1,35% e Terna dello 0,95%. Quest’ultima ha annunciato di aver venduto asset in Sud America incassando oltre 265 milioni di euro.
Cnh Industrial (-1,2%) ha invece venduto la statunitense Raven Engineered Films a Industrial Opportunity Partners per 350 milioni di dollari.
Lo spread Btp Bund ha segnato un calo di oltre un punto percentuale a 183 punti base. (in collaborazione con Money.it)