Piazza Affari, dopo i cali della mattinata, passa positiva in attesa dell'avvio di Wall Street, con l'indice generale All Share a 20.101 punti (+0,41%) e l'indice guida Ftse Mib a 19.058 punti (+0,49%). A trainare il listino sono i bancari, che guadagnano l'1,49% dopo un avvio in rosso. I futures sui principali indici americani pronosticano al momento una partenza in calo per le Borse Usa, con il principale contratto sull'S&P 500 a -0,25%.
Jp Morgan Cazenove ha migliorato ad overweight la raccomandazione sull'Eurozona, a spese dell'azionario Usa, che è stato tagliato ad underweight. In piazza Affari Unicredit, inserita tra le top pick di Jp Morgan, sale dell'1,52%, malgrado Nomura oggi abbia tagliato il price target. Bena anche Intesa Sp (+1,54%).
Oggi sono in agenda alcuni dati macroeconomici americani rilevanti, in particolare l'indice manifatturiero Empire State e la produzione industriale di ottobre. A settembre il surplus commerciale dell'area euro è risultato migliore delle attese degli analisti. Le esportazioni, secondo i dati diffusi dall'Eurostat, sono aumentati del 4,2% e le importazioni del 3%.
In risalita anche le principali Borse europee: a Madrid Ibex 10.23 punti (+0,89%); a Francoforte Dax 9.260 (+0,08%); a Zurigo Smi 8.903 (-0,13%); ad Amsterdam Aex 412,27 punti (+0,07%), a Londra Ftse 6.648 (-0,09%); a Bruxelles Bel 20 a 3.158 punti (-0,14%); a Parigi Cac 4.205 punti (+0,08%); a Lisbona Psi 20 5.160 punti (+0,05%).
L'euro viene scambiato sul mercato valutario a 1,248 dollari, in calo dello 0,24%. L'oro al London Bullion Market al fixing antimeridiano sale a 1.187 dollari, da 1.169 venerdì pomeriggio. In piazza Affari vendite su utilities (-1,07%); acquisti su commercio al dettaglio (+3,38%), chimici (+1,84%). Positive le banche (+0,42%), dopo un avvio negativo.
Sul Ftse Mib forti acquisti su World Duty Free (+4,83%), che amplia i guadagni avviati nella seduta di venerdì, dopo la diffusione dei dati del terzo trimestre e la nomina del nuovo amministratore delegato Eugenio Andrades. Il titolo ha perso molto terreno nelle scorse settimane, sulla scia della diffusione delle previsioni sugli affitti dei negozi negli aeroporti spagnoli a partire dal prossimo anno, e viene comprato anche in attesa del nuovo piano industriale 2015-17, che verrà presentato entro fine gennaio 2015.
Ben impostata anche Yoox (+3,63%). In calo Enel Gp (-2,43%) ed Enel (-1,68%). Deboli Mediolanum (-1,12%) e Bpm (-1,04%). Sull'All Share acquisti su Bialetti (+15,79%) ed Ergycapital (+14,58%). In lettera Stefanel (-5,16%) e Premuda (-5,13%).
Stamani la Borsa di Tokyo ha chiuso in netto calo, con l'indice guida Nikkei a 16.973,8 punti (-3%), sula scia di dati peggiori delle attese sul Pil del Giappone nel periodo giugno-settembre, diffusi in mattinata. Il Topix ha chiuso a 1.366,13 punti (-2,45%). Vendite soprattutto su credito al consumo, assicurazioni e utilities. Scambi per 2.860 mld di yen (24,7 mld di dollari) di controvalore.
In rosso anche le Borse di Shanghai e di Shenzhen, in Cina. Il benchmark Shanghai Composite ha terminato la seduta in calo dello 0,19% a 2.474 punti, mentre lo Shenzhen Component ha archiviato la giornata a 8.283 punti (-0,52%).
Chiusura in calo oggi per le Borse dell'Asia-Pacifico. A Hong Kong l'indice guida Hang Seng è calato dell'1,21% a 23.797 punti, dopo il lancio ufficiale dello Shanghai-Hong Kong Stock Connect. Scambi per 38 md di dollari di Hong Kong (10,71 mld di dollari Usa) di controvalore.
A Taipei, capitale di Taiwan, l'indice ponderato ha chiuso in calo dell'1,09% a 8.884,39 punti. Scambi per 72,48 mld di nuovi dollari taiwanesi (2,36 mld di dollari Usa) di controvalore.
In Corea del Sud la Borsa di Seoul ha archiviato la seduta in lieve calo, sulla scia del timore che gli investitori possano vendere titoli sudcoreani per comprare azioni cinesi, dopo che è stato istituito un legame tra le piazze di Hong Kong e di Shanghai. Il benchmark Kospi ha ceduto lo 0,08%, a 1943,63 punti. Scambi per 4,26 trilioni di won (3,9 mld di dollari) di controvalore.
A Singapore lo Straits Times ha ceduto in chiusura lo 0,81% a 3.288,67 punti, con scambi per 1,03 mld di dollari di Singapore (824 mln di dollari Usa) di controvalore.
In Australia l'indice guida S&P Asx 200 ha terminato la seduta a 5.412 punti (-0,8%), affossato dalle vendite sui bancari.
In Nuova Zelanda il benchmark Nzx 50 ha chiuso invece in lieve rialzo, a 5.490 punti (+0,1%). In Nuova Zelanda le vendite al dettaglio nel terzo trimestre sono salite dell'1,5% su base congiunturale, più delle attese degli analisti, ha comunicato Statistics New Zealand.