Chiusura nei pressi dei massimi intraday per Piazza Affari, spinta dal comparto energetico e dai titoli bancari. Tra i primi segnaliamo il +3,75% di Eni ed il +1,82% di Tenaris (Saipem ha invece terminato con un -3,15%) mentre tra gli istituti di credito spicca il +2,8% di Bper Banca ed il +1,94% di Banco Bpm (su entrambi i titoli gli analisti di Jefferies hanno incrementato il prezzo obiettivo).
Denaro anche su UniCredit (+2,48%) ed Intesa Sanpaolo (+2,72%). A spingere il comparto bancario europeo è la prospettiva di un rialzo dei tassi che, come annunciato ieri dal n.1 della Bce Christine Lagarde, poco dopo la fine dell’estate torneranno sopra la parità.
Sul Ftse Mib, che ha chiuso a 24.250,45 punti (+1,57%), spicca anche la perfomance di Unipol (+3,31%) dopo che l’agenzia Moody’s ha migliorato il giudizio sulla solidità finanziaria portandolo a “Ba1” ed il +1,86% di Stellantis.
La casa nata da Psa ed Fca ha siglato accordi con Samsung SDI per la realizzazione di un impianto di produzione di batterie per veicoli elettrici a Kokomo (Indiana), negli Stati Uniti. La joint venture investirà oltre 2,5 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro) e creerà 1.400 nuovi posti di lavoro.
Sul mercato dei titoli di Stato, il Ministero dell’economia ha comunicato i dati relativi il collocamento via sindacato del nuovo Btp a 15 anni: all’operazione hanno partecipato oltre 200 investitori per una domanda complessiva di circa 25 miliardi di euro. Il 49,5% del collocamento è stato sottoscritto da fund manager, mentre le banche ne hanno sottoscritto il 28,5%.
La buona accoglienza riservata a questo titolo ha allentato le pressioni rialziste sullo spread con i titoli tedeschi, sceso sotto quota 200 punti base (-1,2% a 199pb). In serata l’appuntamento è con i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve. (in collaborazione con Money.it)