Alessandria, 28 mar. (Adnkronos Salute) - Si conclude quest'anno il progetto di prevenzione e intervento su 'I disturbi dell'apprendimento e le difficoltà scolastiche', che ha accompagnato dalla prima alla terza classe i bimbi di tre Istituti scolastici dell'ambito distrettuale di Tortona e Novi Ligure. L'iniziativa è stata avviata nel 2012 dall'Asl Alessandria, grazie al finanziamento della fondazione Cassa di risparmio di Alessandria, che ha contribuito con 30.000 euro in 3 anni. Sia nel 2012 che nel 2013 sono emersi 24 bambini con difficoltà di apprendimento, in linea con la media nazionale.
Il progetto ha seguito il percorso scolastico dei bambini degli istituti 'Gianni Rodari' di Tortona, 'Giovanni Pascoli' di Novi Ligure e 'Nicola Montemanni' di Cassano Spinola che in quell'anno frequentavano la prima classe elementare. La sperimentazione - informa in una nota l'Asl Al - è nata dalla collaborazione tra il Servizio di neuropsichiatria infantile diretto da Emanuela Cordella e quello di psicologia dell'età evolutiva, del quale è responsabile Anna Ferrari, che insieme hanno elaborato un progetto finalizzato a osservare nel tempo l'andamento di ogni singolo alunno, evidenziandone miglioramenti oppure sottolineando difficoltà relative agli apprendimenti scolastici.
Il progetto prevede, a fine anno scolastico, la somministrazione da parte di Valeria Cantù, di una batteria di screening ai bambini frequentanti il terzo anno di scuola primaria nei tre istituti individuati. I bambini che sono risultati positivi allo screening in questi 3 anni hanno potuto beneficiare di un approfondimento diagnostico presso il servizio Asl Al territoriale e, nei casi in cui è stato ritenuto necessario, di uno specifico iter riabilitativo. In particolare, dallo screening effettuato nel maggio 2102 sono emersi 24 bambini con necessità di un approfondimento specialistico. Stesso risultato è stato ottenuto nel maggio 2013. Il dato rientra nelle statistiche nazionali sui disturbi dell'apprendimento che prevedono una media di 2-5 bambini per classe con difficoltà scolastiche, equivalenti a percentuali che vanno dal 2 al 10% della popolazione infantile.
