Torino, 24 feb. (Adnkronos Salute) - Al via il 26 febbraio la due giorni congressuale promossa dall'ospedale San Giovanni Bosco di Torino, sul tema 'Ictus ischemico: percorsi e strategie diagnostico-terapeutiche'. L'evento, presieduto da Carlo Alberto Castioni (Anestesia e rianimazione), Roberto Cavallo (Neurologia) e Giacomo Paolo Vaudano (Neuroradiologia), e in collaborazione con Ainr (Associazione italiana di neuroradiologia) e Siaarti (Società italiana di anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva), è in programma al Centro incontri della Regione Piemonte ed è stato organizzato in memoria di Carlo Ravetti, ex primario di Neurologia del San Giovanni Bosco, morto tragicamente in agosto scalando il monte Rosa. A lui è dedicata una cerimonia commemorativa aperta a tutti, nella giornata inaugurale, alle 16.
Due giornate di esperti a confronto sulla patologia che rappresenta la terza causa di mortalità nei Paesi occidentali e la prima causa di invalidità, ricorda l'Asl Torino 2 in una nota. Dagli specialisti che quotidianamente lottano per la vita contro il tempo arriva un messaggio di speranza tradotto in un video, realizzato da Lorenzo Gambarotta: 12 minuti per far sapere a tutti, addetti ai lavori e pubblico, che l'ictus ischemico è curabile.
"Negli anni, grazie ai nuovi trattamenti - sottolinea Roberto Cavallo, responsabile della Neurologia del San Giovanni Bosco - si è riusciti a passare da un atteggiamento fatalista nei confronti di tale patologia a un atteggiamento interventista anche in Italia e in Piemonte. E tra le persone che hanno speso le proprie energie impegnandosi in prima persona va annoverato proprio Carlo Ravetti, che fin dagli inizi ha creduto prima nel trattamento trombolitico e poi nella trombectomia meccanica". "Mi unisco all'intero ospedale nel commosso ricordo di Carlo Ravetti - conclude il direttore generale Asl To2, Maurizio Dall'Acqua - e mi congratulo con tutti gli operatori per il forte spirito di squadra che li unisce e che ha consentito, in questi ultimi anni, di affermarsi come uno dei presidi ospedalieri che effettuano maggior numero di trombolisi, dove vi è un servizio di guardia attiva h24 per la trombolisi intraarteriosa, nonché di primeggiare in Piemonte per l'inserimento di routine della diagnostica avanzata con Tc di perfusione cerebrale e angio-Tc dei vasi del collo e dei vasi cerebrali".
