Novara, 10 mar. (Adnkronos Salute) - Oltre 80 futuri medici faranno pratica nei servizi territoriali dell'Asl di Novara grazie a una convenzione stipulata tra l'azienda sanitaria e l'Università degli Studi Piemonte Orientale 'Amedeo Avogadro' di Novara. Un'opportunità per gli studenti di medicina che, al quinto anno di corso, nell'ambito del percorso formativo, effettueranno un tirocinio sul territorio del distretto di Novara al mattino, mentre al pomeriggio sono impegnati con lezioni e corsi. La convenzione stipulata durerà 3 anni.
Si parte già oggi - si legge in una nota dell'Asl - con il primo gruppo composto da 20 studenti. I futuri medici seguiranno le attività del Servizio per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di Lavoro (Spresal), del Servizio per le tossicodipendenze, del Servizio di igiene e sanità pubblica (Sisp), delle attività distrettuali, della farmacia territoriale, del servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) e del Servizio igiene e assistenza veterinaria (Siav), del Servizio sovrazonale di epidemiologia (Ssepi) e dell'Unità valutazione e organizzazione Screening (Uvos). Saranno coinvolti 12 tutor e una trentina di figure di riferimento tra medici, vigili sanitari e infermieri che seguiranno gli studenti nelle varie sedi territoriali.
"E' un'esperienza pilota in Italia, dove si contano solo una decina di casi su 50 Facoltà di Medicina", afferma Arabella Fontana direttore sanitario dell'Asl No. "Ogni studente sarà impegnato per due settimane e sarà seguito da un tutor". Soddisfazione è stata espressa dal presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia dell'Università del Piemonte Orientale, Marco Krengli, che ha deciso la sperimentazione congiuntamente ai colleghi Fabrizio Faggiano, docente di Igiene e sanità pubblica e Mario Pirisi, presidente della Scuola di medicina, considerando basilare la conoscenza e l'acquisizione di competenze in merito alle attività svolte sul territorio, oltreché di quelle ospedaliere.
