Presentando la nuova giunta il cui decreto di nomina sarà firmato si procederà alla proclamazione ufficiale dei Consiglieri regionali, Chiamparino, manterà per sè solo la delega alle attività internazionali, ha sottolienato che "le scelte hanno tenuto conto della rappresentanza territoriale" e ha aggiunto che il rinnovamento "non è solo e sempre in funzione dell'età, conta la credibilità per l'interpretazione della realtà"
Sono 11, di cui tre esterni, i neo assessori piemontesi che affiancheranno il presidente Sergio Chiamparino alla guida della Regione. Vice presidente e' stato nominato Aldo Reschigna, eletto sia nel listino che nel proporzionale per il Pd nel Verbano-Cusio-Ossola, a cui sono state assegnate anche le deleghe a Bilancio, Patrimonio, Affari legali, Enti locali e Rapporti con il Consiglio regionale. Ai Trasporti e Infrastrutture e' stato nominato Francesco Balocco, eletto nel cuneese, ai Giovani, al Diritto allo studio e Pari opportunita' Monica Cerutti esponente di Sel.
A Giuseppina De Santis, assessore esterno, sono state assegnate le Attivita' produttive, Innovazione Partecipate, Rapporti con atenei e Centri ricerca pubblici e privati, Augusto Ferrari, eletto nel novarese, e' il neo asasessore alle Politiche sociali, Giovanni Maria Ferraris, esponente dei Moderati, sara' responsabile di Sport, Polizia locale e Personale, Giorgio Ferrero, eletto nel listino, avra' le deleghe per Agricoltura, Caccia e pesca.
A Cultura e Turismo e' stata nominata Antonella Parigi, assessore esterno, Gianna Pentenero, eletta per il Pd nella circoscrizione di Torino e provincia, avra' Istruzione, Lavoro, Formazione professionale. Antonio Saitta, terzo assessore esterno, avra' le deleghe alla Sanita', infine, ad Alberto Valmaggia,eletto nel cuneese, le deleghe ad Ambiente, Parchi, Montagna, Urbanistica, Protezione civile. Presentando la nuova giunta il cui decreto di nomina sara' firmato non appena l'Ufficio centrale elettorale procedera' alla proclamazione ufficiale dei Consiglieri regionali, Chiamparino, che mantera' per se' solo la delega alle attivita' internazionali, ha sottolienato che "le scelte hanno tenuto conto della rappresentanza territoriale" e ha aggiunto che il rinnovamento "non e' solo e sempre in funzione dell'eta', conta la credibilita' per l'interpretazione della realta'".
