cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 00:05
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Borsa: Pil spinge Piazza Affari (+0,46%), euro più forte penalizza europee

13 maggio 2015 | 20.23
LETTURA: 4 minuti

Chiusura contrastata per le piazze finanziarie europee con Milano che mette a segno una performance positiva grazie agli indicatori economici che mostrerebbero la fine del periodo di recessione (economia italiana cresce dello 0,3% nei primi tre mesi dell'anno).

(Infophoto)
(Infophoto)

Chiusura contrastata per le piazze finanziarie europee con Milano che mette a segno una performance positiva grazie agli indicatori economici che mostrerebbero la fine del periodo di recessione (economia italiana cresce dello 0,3% nei primi tre mesi dell'anno). Due i dati macroeconomici importanti della giornata che hanno offerto indicazioni ai mercati: il Pil dell'Eurozona che è aumentato dello 0,4% e le vendite al dettaglio negli Usa che hanno deluso. Gli analisti si attendevano un rialzo e invece sono rimaste del tutto invariate. Ma, su tutto, è stato l'apprezzamento dell'euro sul dollaro che è risalito oltre 1,13, la spingere il listini al ribasso.

"Incominciano ad aumentare fortemente i dubbi che la Federal Reserve nella sua posizione macro-oriented possa decidere di alzare i tassi d’interesse entro la fine dell’anno" osserva Filippo A. Diodovich di Ig. "Crediamo che sarà da monitorare con grande attenzione il prossimo statement del Fomc (la commissione operativa della Fed) che sarà pubblicato il 17 giugno con annesse le proiezioni economiche. Riteniamo che un esplicito cambio di prospettiva dei membri della commissione monetaria sullo stato di salute dell’economia statunitense possa modificare le nostre attese fissate su un rialzo del costo del denaro a ottobre, posticipandolo a dicembre 2015 se non nel primo trimestre 2016.

In questo scenario, Francoforte ha lasciato sul terreno l'1,05%, Parigi ha segnato -0,26%, Londra +0,23%. In calo dello 0,34% Bruxelles, mentre Madrid chiude invariata. In progresso Lisbona con il psi 20 che avanza dello 0,89%. A Milano il Ftse Mib ha registrato un rialzo dello 0,46% a 23.210 punti e l'All Share dello 0,41% a 24.791.

Sugli scudi Moncler, la migliore tra le blue chips, che chiude in rialzo del 9,13% sui conti di ieri. La maison ha archiviato il primo trimestre del 2015 con un utile di 39,6 milioni, facendo segnare un progresso del 70%. Sul fronte opposto Mediaset, che soffre il calo dei ricavi pubblicitari. A mercati chiusi il Biscione ha diffuso i dati che indicano 484,6 milioni di euro di euro i ricavi pubblicitari televisivi lordi nel primi tre mesi del 2015 in calo dell'1,6%. Il titolo a Piazza Affari ha perso il 4,93%.

Per quanto riguarda il comparto bancario, Ubi Banca ha chiuso in progresso del 4,87% dopo avere archiviato il primo trimestre 2015 con un utile netto di 75,9 milioni, in crescita del 30,6% rispetto ai 58,1 milioni del primo trimestre 2014. Unicredit termina invariata (-0,08%) nel giorno dell'assemblea che si è tenuta a Roma. L'ad Federico Ghizzoni ha dichiarato la volontà di voler " crescere nel dividendo nei prossimi anni". "Il titolo ha sofferto con la crisi del 2008 - ha aggiunto - ma si è ripreso negli ultimi tre anni. Stiamo facendo il possibile per aumentare la redditività e quindi il valore del titolo stesso".

Invariata anche Pirelli che ha chiuso il trimestre con un utile dell'attività in funzionamento che si attesta a 101,4 milioni di euro, con un progresso del 12,2% (era di 90,4 milioni al 31 marzo 2014). Nel giorno dell'assemblea anche Eni chiude in frazionale rialzo (+0,06% a 16,9 euro).

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza