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Palermo: Asaps, nel 2015 già più di 320 casi di pirateria stradale e 40 vittime/Scheda

18 maggio 2015 | 17.02
LETTURA: 3 minuti

Secondo i dati dell'Asaps, lo scorso anno sono stati registrati 1.009 episodi di omissione di soccorso, +3,7% rispetto al 2013. Sono state 119 le persone uccise nel 2014 (+4,4% rispetto al 2013), 1.224 quelle ferite

Palermo: Asaps, nel 2015 già più di 320 casi di pirateria stradale e 40 vittime/Scheda

Non accenna a diminuire il fenomeno della pirateria stradale. A testimoniarlo i dati aggiornati dell'Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale. Per quanto riguarda il 2015, ci sono stati finora più di 320 episodi di pirateria stradale di grave entità, che hanno provocato dall'inizio dell'anno 40 morti e 372 feriti. Nel 27% dei casi i pirati stradali erano di nazionalità straniera, mentre è stata registrata la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti per il 19% degli episodi. Tra le vittime, 20 persone erano pedoni, due i ciclisti. Nella conta dei morti causati dalla pirateria stradale, anche un bambino.

"Sono dati provvisori, che continuano a evidenziare un fenomeno preoccupante", dice all'Adnkronos Giordano Biserni, presidente dell'associazione. "Non si tratta di un fenomeno in calo, come quello degli incidenti. I dati del 2015 sono sostanzialmente stazionari, confrontati con l'anno scorso" aggiunge. "Preoccupano i dati relativi a maggio, dei quali non abbiamo ancora le statistiche, ma gli ultimi episodi non sono rassicuranti".

I numeri riferiti al 2015 si allineano quindi con un trend preoccupante che è emerso l'anno scorso. Per quanto riguarda il 2014, l'Asaps riferisce che sono stati registrati 1.009 episodi di omissione di soccorso, +3,7% rispetto al 2013. Sono state 119 le persone uccise nel 2014 (+4,4% rispetto al 2013), 1.224 quelle ferite. Alcol e droghe sono ancora due elementi collegati agli eventi di pirateria: in 114 casi (19,6%) ne è stata accertata la presenza, ma la positività dei test condotti è riferibile solo agli episodi di pirateria nei quali il responsabile sia stato identificato. Nel 2013 furono 112, la percentuale è stata del 20,6% dei casi.

L’84,3% degli atti di pirateria avviene di giorno. Secondo l'Osservatorio, 57,8% degli responsabili viene poi smascherato, +2% rispetto al 2013, mentre il 42,2% resta ignoto. A pagare il prezzo più alto sono, secondo quanto riferisce Asaps, le categorie più deboli: 132 sono i minori coinvolti, 152 gli anziani, rispettivamente il 13,1% e il 15,1%. I pedoni sono la categoria più tartassata, con 410 eventi: 46 i morti, e 414 i feriti. Infine i ciclisti: 155 gli episodi, con 24 morti (20,2%) e 145 ricoveri (11,8%).

La geografia degli episodi vede al primo posto la Lombardia, con 141 episodi (15,9%), al secondo posto l’Emilia Romagna con 105 eventi (11%), poi il Veneto con 94 e il Lazio con 92. Segue la Campania con 88 casi e Toscana con 71, in Sicilia 70. In Puglia rilevati 66 casi. Un solo caso in Basilicata e 2 in Valle D’Aosta. Roma ha collezionato, da sola, 39 eventi gravi, il 3,9% del totale.

Per quanto riguarda i profili dei pirati della strada, i casi vedono una prevalenza di uomini di età compresa tra i 18 ed i 45 anni. Solo 62 i responsabili di sesso femminile, 7 in meno del 2013, spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. In netta crescita i casi di veicoli con assicurazioni scadute o addirittura false, circostanza accertata in almeno 52 casi, pari al 9%.

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