Ricavi in aumento del 9% a 4.038,5 milioni di euro (3.706,5 milioni al 30 settembre 2016) nei primi 9 mesi dell'anno. Pirelli archivia così il bilancio di questo periodo esaminato ed approvato dal cda. I dati segnalano un ulteriore rafforzamento del segmento High Value: +13% i volumi e +13% i ricavi, con un’incidenza sul fatturato totale al 58% (56% al 30 settembre 2016); il miiglioramento del price/mix: +6,5%, il top del comparto, grazie al mix di vendita e all’aumento dei prezzi. Price/mix nel terzo trimestre a +7,3%.
Sulla base dell'andamento dei conti Pirelli si attende a fine 2017 ricavi in crescita di circa il 9% rispetto ai 4,976 miliardi di euro di fine 2016, con un peso crescente della componente High Value, che sarà superiore al 57% dei ricavi complessivi a fine 2017 (55% a fine 2016). Il gruppo registra efficienze pari all’1% dei ricavi nei primi 9 mesi del 2017; un Ebit Adjusted ante oneri e costi di start-up: +9,7% a 681,2 milioni (620,7 milioni al 30 settembre 2016); un Margine Ebit Adjusted ante oneri e costi di start-up in aumento al 16,9% (16,7% al 30 settembre 2016). Nel terzo trimestre margine al 17,6% (16,2% nel terzo trimestre 2016).
Gli investimenti sono pari a 327,6 milioni di euro (221,9 milioni al 30 settembre 2016) e l'utile netto attività in funzionamento (Consumer) è pari a 198,9 milioni di euro (35,8 milioni al 30 settembre 2016). La posizione finanziaria netta è pari a 4.287,7 milioni di euro (4.912,8 al 31 dicembre 2016, 4.960,7 relativamente alle sole attività Consumer) con un rapporto sull’Ebitda Adjusted ante oneri e costi di start-up pari a 3,7 volte (4,6 volte al 31 dicembre 2016). Apac e Nafta si confermano le aree a maggiore profittabilità.