"Rimango sinceramente basito della decisione assunta dal giudice per l’udienza preliminare di Rieti il quale ha ritenuto necessario rinviarmi a giudizio unitamente ad altri indagati. Sono sotto processo perché avrei dovuto revocare una ordinanza di sgombero, contingibile e urgente, di un immobile emessa dal mio precedessore e che in quanto tale, per legge, non necessitava di essere revocata". Così Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice e attuale consigliere in Regione Lazio, in merito al rinvio a giudizio per il crollo di una palazzina ex Ina Casa che causò la morte di sette persone.
"La stessa procura, infatti, non è stata in grado di indicare la norma che io avrei asseritamente violato. Affronterò questo processo a testa alta - continua - e con la determinazione e l’onestà che mi ha sempre contraddistinto. Ho affrontato prove ben più dure come quella di vedere il mio paese in ginocchio e non consentirò a nessuno di mettere in discussione la correttezza del mio operato che sono convinto emergerà in maniera palese nel corso del processo".