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Auto: più pensionati che adolescenti a bordo delle minicar

02 ottobre 2014 | 15.55
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Unc, utenza matura appartenente a fasce sociali intermedie della popolazione. Costano non meno di 8.000 euro.

Auto: più pensionati che adolescenti a bordo delle minicar

Non sono solo i giovanissimi alla guida delle minicar, che in Italia sono 93mila, ma anche pensionati, casalinghe e chi non ha più la patente per la perdita dei punti o per sanzioni penali. A fare il punto sulle minicar è Raffaele Caracciolo, esperto di automotive dell'Unione nazionale consumatori (Unc). "Una parte non trascurabile degli utenti delle minicar - spiega - sono le persone non più in possesso di patente, per perdita di punti, per sanzioni penali o per mancato superamento dei test medici per il rinnovo". "L’analisi occupazionale effettuata da Doxa - fa notare - rinforza l’immagine di un prodotto utilizzato in prevalenza da un’utenza matura o comunque appartenente a fasce sociali intermedie della popolazione".

"La figura più rappresentativa -continua Caracciolo- rimane quella del pensionato (24%), seguita dall’impiegato (21%); al terzo posto lo studente (19%). Significativa la presenza delle casalinghe, che guidano abitualmente un quadriciclo nel 10% dei casi". "Le minicar sono diventate un fenomeno sociale -spiega- nella comune percezione di simbolo di benessere di rampolli di famiglie abbienti che pagano un prezzo non lontano da quello di una vera auto, pensando che ci siano meno rischi rispetto alle due ruote".

"In realtà, secondo i dati Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) -ricorda Raffaele Caracciolo- l'Italia presenta una significativa peculiarità rispetto agli altri paesi europei: esiste una palese dicotomia tra gli utenti del mercato romano e il resto del Paese. Mentre, infatti, nel resto d’Italia la maggiore percentuale di utilizzatori di quadricicli è rappresentata da un’utenza matura, nella capitale il rapporto cambia: il profilo dell’acquirente tipo a Roma è quello del giovane, per lo più minorenne, appartenente a famiglie con capacità di spesa medio alta".

"Queste famiglie, di norma, preferiscono -sostiene- la minicar al ciclomotore, considerandola più sicura di un veicolo a due ruote, anche grazie alla presenza di un abitacolo protettivo: inoltre la particolare conformazione delle strade romane rende il quadriciclo, in virtù delle quattro ruote, un veicolo più stabile di scooter e ciclomotori". "Il numero di incidenti che coinvolgono un quadriciclo leggero -afferma-è di 409, di cui 152 (oltre il 37%) sono collisioni con autovetture. Il 35% degli incidenti delle minicar non coinvolgono altri mezzi, mentre gli investimenti di pedoni da parte di minicar sono quasi la metà, in percentuale, di quelli dovuti ad autoveicoli: il 20% contro il 38% delle auto".

"Gli incidenti che coinvolgono minicar -ammette Caracciolo- sono dovuti principalmente al comportamento di guida: tendenzialmente aggressivo da parte di quel 15% di guidatori minorenni; anche troppo guardingo da parte del 30% di cittadini senior, che comunque tendono a perdere il controllo del mezzo, e spesso intralciano il traffico cittadino; disinvolto da parte di quel 54% di veicoli guidati da persone che hanno perso la patente, e guidano senza considerare le differenze di tenuta di strada e frenata delle minicar rispetto alle normali auto". L’Unione nazionale consumatori ritiene che "rendere i requisiti di omologazione più stringenti possa tradursi in un incremento di costi tale da rendere questi mezzi inaccessibili alla popolazione meno giovane e più bisognosa di potersi muovere in autonomia".

Per Caracciolo, "i provvedimenti capaci di ridurre il tasso di incidenti delle minicar sono semplici, potrebbero ampliare il mercato di questo tipo di veicoli, come negare l’omologazione e la commercializzazione ai veicoli che rispettano i limiti di velocità massima mediante appendici facilmente rimovibili dopo l’acquisto,per incrementare facilmente le prestazioni". "Sarebbe necessario controllare severamente -avverte- la commercializzazione e l'esecuzione del tuning meccanico, e la fornitura e l’installazione di apparati audio di grande potenza che dovrebbero poter essere utilizzati solo a veicolo fermo, per non distrarre chi guida. Ma anche disporre l’immediato sequestro, e confisca, di veicoli con caratteristiche meccaniche alterate, o guidate da persone in stato di alterazione da alcolici o sostanze". "Senza dimenticare di vietare -precisa- l’uso di mezzi a motore a persone cui è stata ritirata la patente di guida per esaurimento punti o in seguito a provvedimenti dell’autorità giudiziaria".

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