Un dibattito su 'Pubblico e Privato a confronto per la ripresa' tra imprenditori e personalità istituzionali e politiche, per discutere di quali siano i mezzi adatti per rilanciare il paese e superare lo stallo della competitività. Si è svolto oggi, nella location del Mercedes-Benz Center di Milano, l'assemblea generale di Confapi Industria, l'associazione delle piccole e medie imprese manifatturiere delle province di Milano, Monza, Lodi, Pavia, Bergamo e Cremona, per un confronto sulle esigenze, sulle priorità e sulle proposte delle e per le pmi, per superare questo difficile periodo economico. infatti, convinti che senza la ripresa delle pmi manifatturiere e una seria politica industriale, non ci potrà essere quella dell'economia italiana.
L'incontro ha radunato in via Gallarate centinaia di imprenditori, insieme al presidente di Confapi Industria, Paolo Galassi, all'assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, e alla professoressa di Politiche Pubbliche dell'Università degli Studi di Milano, Gloria Regonini. I partecipanti si sono confrontati sulle proposte di Confapi Industria per la semplificazione e la crescita economica in Lombardia. La principale necessità emersa dal dibattito è stata quella di colmare la distanza tra il paese che produce e la Pubblica Amministrazione. Per Confapi Industria, senza la ripresa delle pmi manifatturiere e una seria politica industriale, non ci potrà essere la ripresa dell'economia italiana.
"Per rilanciare il Paese e superare lo stallo della competitività bisogna ripartire da una profonda semplificazione -spiega il presidente di Confapi Industria, Paolo Galassi- e per questo oggi abbiamo voluto far incontrare i rappresentanti della piccola e media impresa con il mondo della pubblica amministrazione". per Confapi Industria è necessaria però anche una svolta di mentalità per colmare quella distanza tra le scelte compiute dalla pubblica amministrazione e il Paese reale, quello che lavora e produce.
“La semplificazione delle procedure e lo snellimento dei documenti -prosegue Galassi- l’abolizione dei vincoli burocratici cui le imprese devono sottostare per avviare o gestire una attività, insieme alle politiche fiscali e agli interventi di facilitazione al credito, sono le azioni principali di intervento che gli imprenditori chiedono alle istituzioni”. Per questo Confapi Industria si dice favorevole “ad azioni quali l’unificazione della modulistica, la piena operatività del fascicolo elettronico d’impresa e la completa gestione delle pratiche on line”.
L’associazione delle pmi si rende disponibile, sottolinea il presidente, “a formare i burocratic angels, accompagnatori d’impresa, non burocrati, che siano un punto di riferimento per l’impresa dentro la Pa, ma anche a segnalare case study di aziende che lavorino insieme alla task force ipotizzata da Regione Lombardia per affiancare l’impresa nell’individuare gli ostacoli e misurare la sostenibilità degli adempimenti richiesti”.
Necessario in conclusione, secondo Galassi, “che vi sia lo sviluppo di una funzione pubblica orientata al risultato, ma anche l’instaurazione di un rapporto di fiducia fra il pubblico e il privato senza vessazioni nei confronti di quest’ultimo. Fiscalità esasperata e catene burocratiche asfissianti sono questioni che vanno urgentemente risolte. Il lavoro nasce dalle imprese. Creiamo le condizioni perché possano prosperare senza tasse occulte come quella della burocrazia in un Paese che riconosce il ruolo ed il valore delle pmi”.
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