In calo a metà giornata Piazza Affari, che amplia le perdite in particolare dopo la diffusione dell'indice Pmi manifatturiero e del Pil relativo al terzo trimestre. Vendite sul comparto bancario e Azimut. Bene Yoox e Luxottica.
Avvio di ottava pesante per le piazze finanziarie europee, in particolare per Milano che sconta prese di profitto dopo le positive sedute della scorsa settimana e dati macroeconomici non favorevoli. Nell'Eurozona il Pmi manifatturiero è sceso (lettura finale) nel mese di novembre a 50,1 punti, in calo dai 50,4 della rilevazione precedente e sotto le attese degli analisti che lo davano stabile a 50,4. Secondo Markit cinque nazioni sulle otto monitorate hanno riportato a novembre contrazioni, e ciò rappresenta la proporzione maggiore da quando l’attuale ripresa della zona euro ha avuto inizio durante luglio dello scorso anno. Se la Francia ha segnato 48,4 (oltre consensus ), tuttavia resta con Austria in coda alla classifica Pmi di novembre. In calo la Germania (49,5 contro consensus a 50).
"l motore delle esportazioni tedesco si è bloccato, causando il peggioramento maggiore dei nuovi ordini del paese da dicembre 2012. Questi sono diminuiti anche in Francia e Italia, provocando previsioni negative circa la produzione dei mesi futuri" ha commentato Chris Williamson, chief economist di Markit. In Italia l'indice risulta invariato a 49, ma sotto le attese. Per altro il Pil cala nel terzo trimestre dello 0,1% secondo quanto rileva l'Istat rispetto al trimestre precedente, mentre anno su anno la flessione è -0,5%.
Ora si attendono i dati Usa del pomeriggio, tra i quali il Pmi manifatturiero, l'indice Ism manifatturiero. Intanto i futures sui principali indici pronosticano un avvio di Wall Street in calo. In questo scenario, pesante la piazza di Lisbona con il psi 20 che lascia sul terreno il 2,37%. In caldo Madrid -0,72%, Bruxelles -0,73%, Amsterdam -0,62%, Parigi -0,41%, Francoforte -0,47%. Piatta Zurigo con lo Smi che segna +0,04%.