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Comunicato stampa

Pneumatici auto, i brand studiano soluzioni contro l’inquinamento

17 febbraio 2021 | 09.45
LETTURA: 3 minuti

Torino, 17/02/2021. È da anni ormai che è aumentata la consapevolezza circa l’impatto degli pneumatici auto sulle emissioni di sostanze nocive e gas serra nell’ambiente, ma forse mai come prima di ora si viaggia all’unisono per cercare di ridurre il problema. E così, da un lato i consumatori sono (o dovrebbero essere) più attenti alle scelte delle gomme, dall’altro i costruttori sviluppano tecnologie più ecosostenibili e green oriented.

Focus sulla resistenza al rotolamento

La tendenza è evidente nelle nuove generazioni di gomme ed è sufficiente collegarsi al sito di Euroimport Pneumatici per notarla: tutti i modelli di pneumatici più recenti in vendita “promettono” di ridurre la resistenza al rotolamento, il fattore che praticamente influisce sul consumo di carburante e, di conseguenza, sulle emissioni di anidride carbonica nell’ambiente.

Dal punto di vista tecnico, si definisce resistenza al rotolamento l’energia che l’auto deve sviluppare per compensare la resistenza che lo pneumatico oppone al movimento e all’aria durante la marcia. Si stima che impatti in media sul 20% dei consumi di carburante (e quindi, un pieno ogni cinque dipende proprio da tale fattore) e maggiore è la resistenza al rotolamento degli pneumatici, superiore sarà la quantità di carburante necessaria per far muovere la vettura.

La strada dell’Unione Europea

Anche l’Unione Europea si sta muovendo per sensibilizzare sulla necessità di adottare comportamenti più consapevoli al volante (e non solo), e va in questa direzione il nuovo sistema di etichettatura per gli pneumatici che entrerà in vigore il prossimo 1 maggio 2021, che per la prima volta mette ben in vista il valore della resistenza al rotolamento. Usare pneumatici che consumano meno carburante, infatti, può ridurre le emissioni causate dal trasporto su strada e portare benefici anche economici al guidatore.

Le mosse di Continental

A proposito di etichette e soluzioni green, da qualche settimana Continental ha rilanciato sul tema con una grande novità riservata alle gomme distribuite nella regione Emea (che comprende Europa, Medio Oriente e Africa): al posto dei classici sticker (compresi quelli con i loghi dei marchi del gruppo), infatti, l’azienda ha deciso di applicare solo l’adesivo obbligatorio con l’etichetta europea. Quella che può apparire come una mossa minuscola ha in realtà un grande impatto green, perché “contribuirà a eliminare circa 110 tonnellate di rifiuti plastici all’anno”, come spiega il gruppo tedesco.

I nuovi pneumatici Vredestein

Un altro brand europeo – l’olandese Vredestein – ha invece annunciato un intervento diretto sul prodotto: l’ultimo nato della compagnia si chiama Vredestein Ultrac e sono gomme estive realizzate garantendo una riduzione pari al 5% della resistenza al rotolamento, che aumenta l'efficienza del consumo di carburante (con risparmio di circa l’1%) e riduce le emissioni di anidride carbonica.

Pirelli punta su materie prime da fonti rinnovabili

Sta operando per un futuro della mobilità ecosostenibile la Pirelli, che punta a modificare radicalmente il processo produttivo delle sue gomme, all’insegna di quella che è stata chiamata strategia di Eco-Safety: ovvero, un prodotto che non solo garantisce una minore resistenza al rotolamento (che dal 2009 a oggi è già diminuita del 18, dicono dal brand della P lunga), ma è anche più sostenibile, perché consente di ridurre il consumo di combustibili fossili (per le auto a motore) e di allungare la durata delle batterie (per le auto elettriche).

In concreto, Pirelli ha puntato sull’utilizzo di materiali derivanti da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di arrivare a quote di produzione pari al 40% entro il 2025 e 60% entro il 2030: protagonisti di questa svolta green sono ad esempio i rinforzi in silice derivanti dagli scarti del riso e la lignina, un polimero organico complesso che si trova principalmente nella parete cellulare di alcune cellule vegetali, che vanno a sostituire nella mescola il contenuto di sostanze fossili.

L’obiettivo ambizioso da Nokian

Materiali rinnovabili ed ecosostenibili sono il fulcro anche del progetto di Nokian Tyres, che ha fissato un obiettivo ambizioso per il 2025: lanciare sul mercato uno pneumatico realizzato completamente con questi materiali green e riciclati. Già attualmente l’azienda finlandese impiega materiali a base biologica come l'olio di canola e continua a lavorare per ricercare attivamente nuovi materiali ecocompatibili per rendere gli pneumatici il più ecologici possibile.

Euroimport Pneumatici Srl

Via Orbassano 2/A, Vinovo (TO) 10048

Tel.: 0110437759

Fax: 0110432518

Email: assistenza@euroimportpneumatici.it

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