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Comunicato stampa

"POETRY - 21 words for…": tra poetica, progetti e numeri

10 maggio 2016 | 16.21
LETTURA: 4 minuti

Terminata la Milan Design Week 2016, è il momento di tirare le somme: grande partecipazione di pubblico, designer internazionali e forte interesse di manager e imprenditori per le tematiche proposte da Logotel nella mostra-evento organizzata nella sede in via Ventura 15.

Senza poesia non esiste progetto. Da questa tesi provocatoria e avvertita da Logotel come necessaria se non urgente, è iniziata la genesi di “POETRY - 21 words for…”, la mostra organizzata dal 12 al 17 aprile 2016 nel cuore del Ventura Lambrate District, una delle zone riconosciute a livello internazionale come bacino effervescente e creativo di giovani talenti e designer di tutto il mondo.

Una riflessione iniziata mesi fa quando, a livello manageriale e non solo, in Logotel ci si è concentrati sui segnali captati in riunioni, progetti con Clienti e sulle sensazioni a volte latenti nelle fasi di progettazione. È cresciuta così l’esigenza di approfondire e recuperare la componente originale e poetica “del progetto”, per evitare l’appiattimento dei contenuti e sfuggire all’omologazione.

“Sempre di più per aziende e organizzazioni - sottolinea Cristina Favini, Strategist & Manager of Design Logotel - diventa cruciale lasciarsi alle spalle modelli standardizzati, che ci lasciano indifferenti, per creare qualcosa di diverso e originale, che generi spiazzamento, che ci faccia provare ancora la magia della sorpresa e dell’emozione. Logotel, come service design company, si è chiesta cosa accade quanto il design incontra la poesia (Poesia, dal greco ποίησις, poiesis, alla lettera “creazione del differente e del nuovo”).”

La riflessione ha preso forma nella mostra prodotta da Logotel e curata da Susanna Legrenzi e Stefano Maffei secondo la metafora di un nuovo sillabario: dalla “A” di Ambient alla “Z” di Zeitgeist tutti i progetti selezionati - da Amino, il kit per coltivare bio-materia di Julie Legault, alle sperimentazioni in 3D printing di Joris Laarman - realizzati da 21 tra designer e artisti provenienti da ogni parte del mondo, hanno aperto nuovi scenari di riflessione tra espressioni casuali e non casuali, spiazzamenti simbolici o materiali.
Ottima la risposta del pubblico: 14.876 i visitatori intervenuti nei 6 giorni di apertura e oltre 600 opere di blackout poetry realizzate in collaborazione con Bolo Paper, casa editrice indipendente, nell’attività che ha coinvolto il pubblico di tutte le età che si è cimentato, con la tecnica delle cancellature, nella creazione di nuovi significati a partire da una pagina di un libro utilizzando pennarelli, nastro adesivo, collage, timbri speciali e altri strumenti messi a disposizione. Tutte le opere sono raccolte e pubblicate online su http://designpoetry.tumblr.com/

Parte integrante della mostra, materiali e grafiche realizzate dai visual artist e dai team multidisciplinari di Logotel, a completamento dei contenuti sulle dimensioni poetiche proposte.
Segnaliamo l’attribuzione non corretta dell’opera “Quest” che è stata realizzata dal graphic designer and visual artist olandese Koos Breen con il titolo di “Broad nib fields – I” (www.koosbreen.com/broad-nib-fields-I).

Inserito nella cornice della mostra, giovedì 14 aprile Logotel ha organizzato l’evento business “Progettare Emozione – When Business meets Poetry”, occasione per incontrare una sessantina di manager e imprenditori di più di 30 aziende internazionali che si sono confrontati con il tema della poetica nei progetti e sulla necessità di creare spiazzamento. Nicola Favini, Direttore Generale e Manager of Communities di Logotel e Cristina Favini, in qualità di chairman dell’evento, hanno accompagnato i partecipanti lungo i vari momenti della giornata: discussioni e confronto, oltre a workshop dedicati a “Parole che trasformano” (la potenza del linguaggio per guidare la realtà, abilitare all’azione, creare immaginari) e a “Emozioni” (esiste un alfabeto delle emozioni? E come utilizzare la grammatica delle emozioni per creare discontinuità, originalità nei progetti delle Imprese?). L’evento ha registrato un ingaggio di rilievo sui social network di Logotel, assestandosi alla sesta posizione in giornata tra i trend topic di twitter per l’hashtag ufficiale #poetry2016.

La Milano Design Week si conferma per Logotel un appuntamento di assoluto valore, in un percorso artistico e di ricerca iniziato nel 2012 con “Making Together”, proseguito nel 2013 con “(In)visible Design”, nel 2014 con “Timescapes” – con la quale Logotel ha conquistato il premio Milano Design Award nella categoria “Best Tech” - e l’anno scorso con “Need, when design empowers human potential”, per un totale di oltre 70 designer internazionali coinvolti nell’esplorazione collaborativa dei nuovi orizzonti del design.

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