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Welfare: Poletti, in politiche sociali superare logica emergenza

10 dicembre 2015 | 18.17
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Welfare: Poletti, in politiche sociali superare logica emergenza

“Affrontare i problemi con la logica dell’emergenza non è il modo giusto per risolverli, rischia anzi di essere una scusa per rinviarli e, di conseguenza, renderli più difficili; occorre invece, come nel caso del contrasto ai casi di emarginazione più grave ed in generale alla povertà, un approccio strategico che permetta di definire interventi strutturali coordinati tra più soggetti e, per questo, in grado di produrre risultati concreti”. Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, commenta in una nota la presentazione delle Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta, come quella delle persone senza dimora.

Approvate a novembre in Conferenza Unificata, ricorda la nota del Ministero, le linee di indirizzo sono frutto di un lavoro condiviso con i rappresentanti dei diversi livelli di governo e, in particolare, delle città metropolitane, e di un confronto che nasce dal basso, dalle attività dei servizi e dall’animazione dei territori, realizzato con la collaborazione della Fio.PSD , Federazione Italiana degli Organismi per le Persone senza dimora.

“La volontà che ha ispirato le linee di indirizzo - aggiunge Poletti- è appunto quella di superare un approccio emergenziale, in direzione di un approccio strategico, che consideri la persona ed i suoi bisogni nella sua interezza, in modo da realizzare un intervento ‘tagliato’ sulla condizione specifica in cui si trova. Il principio che sottende questo nuovo approccio è quello della presa in carico, dell’accompagnamento verso l’autonomia, dell’empowerment, con l’obiettivo di far uscire la persona dalla condizione di difficoltà in cui si trova".

Il Governo, ha poi ricordato Poletti, ha deciso di destinare 100 milioni di euro in 7 anni al finanziamento di servizi coerenti con le linee guida, cui potranno aggiungersi le risorse che le Regioni vorranno destinare con la programmazione regionale e le grandi città con la programmazione del PON Metro. Ed è motivo di "soddisfazione" per il ministro che la Commissione europea abbia manifestato grande apprezzamento per questa modalità di utilizzo delle risorse comunitarie.

Gli interventi rivolti ai senza dimora comunque saranno parte di un disegno più complessivo di contrasto alla povertà. La legge di Stabilità prevede infatti, dice ancora Poletti, di destinare risorse stabili alla definizione di un piano nazionale di lotta alla povertà: a regime, 1 miliardo l’anno oltre alle risorse che potranno rendersi disponibili dal riordino dei trattamenti previsto nel 2016.

Il prossimo anno, considerate le risorse già stanziate, a disposizione ci saranno circa 800 milioni di euro. Per quel che riguarda l'Asdi, invece, il sussidio di disoccupazione di natura non previdenziale per ipiù bisognosi che abbiano esaurito il sussidio di disoccupazione ordinario (NAspI) senza aver trovato ancora occupazione, il governo ha previsto uno stanziamento per il 2016 pari a 600 mln.

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