Arrivano misure straordinarie da parte del governo per prevenire altri furti a Pompei, dopo quello avvenuto nella domus di Nettuno. Per fare luce sul furto nel sito archeologico e per la prevenzione di nuovi episodi si è svolta presso il Mibact una riunione straordinaria convocata dal ministro Dario Franceschini.
Alla riunione hanno partecipato il capo di Gabinetto, D'Andrea; il segretario generale del Mibact, Recchia; il soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia, Osanna; il direttore generale delle antichità, Malnati, il direttore generale ed il vicedirettore del Grande Progetto Pompei, generale Nistri e dott. Magani; il comandante del comando tutela e patrimonio culturale dei carabinieri, generale Mossa.
Nel corso della riunione il soprintendente Osanna ha esposto i fatti relativi al furto. Nel ribadire la piena fiducia nell'operato della magistratura sono state definite le seguenti misure straordinarie: rafforzamento degli standard di sicurezza del sito archeologico anche ricorrendo ad istituti di vigilanza specializzata; sottoscrizione della convenzione con la società Ales per l'acquisizione di 30 nuove unità di personale per l'accoglienza e di supporto alla vigilanza; sollecito espletamento delle gare per la videosorveglianza all'interno dell'area archeologica e per la nuova recinzione e illuminazione; consulenza specializzata sulle misure di protezione interna da parte del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale (CCTPC); utilizzo delle competenze tecnico scientifiche dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) al fine di verificare lo stato delle aree danneggiate dal furto.