Sono 470 gli incidenti verificatesi nel corso degli ultimi 5 anni nei porti italiani. La maggior parte è avvenuta tra navi e banchine portuali mentre minore è l'incidenza di urti e collisioni fra navi. E' quanto emerge dal primo studio su urti e collisioni nelle acque territoriali italiane, presentato oggi a Genova.
Lo studio, condotto da Massimiliano Grasso e Bruno Dardani, è una raccolta non solo di dati statistici ma anche di fotografie e filmati relativi agli scontri più clamorosi. Mira a spiegare la complessità e la frequenza delle collisioni, dovute nella maggior parte dei casi alla inadeguatezza infrastrutturale dei porti italiani, spesso non in grado di soddisfare le esigenze logistiche delle sempre più grandi imbarcazioni moderne.
Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a fronte di una sostanziale stabilità del numero di scontri fra navi, si registra una forte e costante crescita degli urti contro oggetti fissi (in particolare banchine). Lo studio è disponibile sia in modalità ebook che sul sito www.portcrash.net.