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Sinistra: Civati, Possibile 'vascello pirata' da domenica in mare aperto

19 giugno 2015 | 16.45
LETTURA: 4 minuti

Assemblea a Roma è un primo passo costituente, se diventerà un partito si vedrà

Pippo Civati  - INFOPHOTO
Pippo Civati - INFOPHOTO

Prima tappa, due obiettivi. Comincia domenica a Roma il percorso costituente di Possibile, il soggetto promosso da Pippo Civati che ha scelto la formula dell'assemblea aperta, chiamando a raccolta domenica "chi ci vuole stare" al Circolo Arci di via Campo Barbarico a Roma. La formula 'open' è doverosa, ha sottolineato l'ex deputato Pd, per non dare già una connotazione troppo rigida a un percorso che è tutto da sperimentare e che implica un nuovo appuntamento a ottobre.

L'articolo 1 del 'manuale di navigazione' prevede di "evitare la secca dei partiti. L'assemblea -da spiegato all'Adnkornos- è aperta ma lo dico subito: non voglio infilarmi nei vecchi giochi di apparato, nella ragnatela dei veti incrociati, degli interessi di bandiera o identitari. Noi, in questo nostro schema provvisorio, vogliamo capire potenzialmente quanta gente è interessata e quanti sono in grado di darci una mano. Per adesso siamo un 'vascello pirata' andiamo dove c'è spazio per navigare".

"Diciamo che non c'è ancora nulla di scontato, fuorché la definizione dei due obiettivi che vorremmo raggiungere. Primo: cercare di organizzare una rete di partecipazione fatta da gente interessata a costruire un 'tetto' per chi non ce l'ha. Parlo in primo luogo dei delusi 'del Pd' e 'dal' Pd, di cui io posso essere un soggetto esemplare. E' quella, in prima battuta, l'area dove andare a pescare, perché è da lì che provengo ed è lo spazio con cui ho mantenuto un legame, costruito al tempo della mia partecipazione alle primarie, che ho cercato di mantenere vivo".

Ulivo e primo Pd modelli di riferimento

"In secondo luogo - ha proseguito - c'è l'interesse e l'intenzione di organizzare un campo più largo e non parlo solo di partiti". Il modello di riferimento, spiega Civati potrebbe essere l'Ulivo o il "primo" Pd che "non è autosufficiente" ma è un "polo di attrazione" che si costruisce passo dopo passo con campagne e progetti da realizzare.

"L’idea - ha aggiunto Civati - è quella di condividere una serie di quesiti, sui temi fondamentali della vita politica, per togliere di mezzo alcune brutture accumulate in questa legislatura e per rilanciare un progetto di governo diverso dall’attuale. Gli argomenti sui quali stiamo lavorando sono legati alla riforma elettorale, al Jobs Act, allo Sblocca Italia e le grandi opere, alla riforma sulla scuola con l’aggiunta di una campagna dedicata alla legalizzazione della cannabis".

"Nelle prossime ore – ha continuato il deputato ex Pd - avanzeremo una serie di proposte che metteremo a disposizione di partiti, movimenti, realtà politiche e sociali per formulare il miglior pacchetto possibile, pronti a discuterne con chiunque fosse interessato. E pronti a precisare, rettificare, chiarire i quesiti per renderli più forti e condivisi".

Al via tesseramento e campagna di adesioni

"Per verificare se esiste una diffusa volontà in questo senso -ha dichiarato Civati - promuoviamo da subito una campagna alla maniera del crowdfunding per capire se ci sono 5000 persone in Italia che si rendono disponibili a raccogliere 100 firme ciascuna, nelle modalità previste dalla legge. Una campagna partecipata, fin dalla scelta dei temi e dei quesiti e dalla raccolta delle adesioni. Al termine di questa ricognizione, come sempre insieme, decideremo in base alle disponibilità raccolte i tempi e la modalità di presentazione dei quesiti e di raccolta delle firme".

Domenica, ha continuato il promotore di Possibile, "si darà inizio al tesseramento e alla creazione dei comitati territoriali: i tesserati saranno iscritti all’albo dei fondatori di Possibile e potranno così partecipare alla sua fase fondativa che si concluderà in ottobre con una seconda assemblea".

A sinistra del Pd sembra esserci una fase di grande dinamismo: Landini con Coalizione Sociale, Sel e Vendola secondo cui il tempo dell'attesa è scaduto e che entro l'autunno occorre varare un nuovo soggetto e poi gli ex M5S di Alternativa Libera e Ilic... "Con Landini - ha commentato Civati - c'è un parallelismo ma non c'è sovrapposizione, raccoglie un campo sociale ma - per ora - non prefigura una rappresentanza politica. La mia idea è più larga: non solo dialogare con una rete sociale ma provare a costruire progetto di governo di sinistra".

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