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Poste, denuncia Uil: in 10 anni -7mila posti ma compensi Cda alle stelle

10 marzo 2016 | 16.12
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Poste, denuncia Uil: in 10 anni -7mila posti ma compensi Cda alle stelle

In 10 anni in 10 anni Poste italiane Spa ha tagliato circa 7mila posti di lavoro stabili mentre quadri e dirigenti sono cresciuti di 1500 unità. E se le buste paga del personale operativo, tra il 2004 ed il 2013, sono salite dell'8,1% ad un ritmo inferiore a quello dell'inflazione, i compensi per i membri del Cda sono schizzati alle stelle con un aumento complessivo in 10 anni del 189%, raggiungendo nel 2014 in alcuni casi punte di 515mila euro lordi. La denuncia arriva da uno studio della Uil Poste, commissionato ad Eures, che evidenzia come le retribuzioni degli organi amministrativi del braccio operativo del Gruppo Poste superino di gran lunga il 'salario' del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama che si aggira intorno ai 370mila euro l'anno. A presentare lo studio, oggi, Pier Paolo Bombardieri, commissario di UilPoste e segretario organizzativo della confederazione.

Compensi stratosferici per i consiglieri di amministrazione di Poste italiane che in dieci anni hanno visto lievitare la busta paga del 189,3% passando dai 178mila euro lordi all'anno nel 2005 a punte di 515mila euro lordi del 2014. Effetto questo dovuto anche alla riduzione da 11 a 5 del numero dei componenti il Cda che ha di fatto consentito di 'spalmare' gli aumenti di salario e di spese per rappresentanza su una platea più ristretta di persone il cui costo complessivo per l'azienda è passato dai poco meno di 2 milioni di euro del 2005 ai 2,57 milioni di euro del 2014 con un aumento del 31,5%.

In salita del 44,9% anche gli stipendi dei dirigenti di Poste italiane: il costo medio per ciascuno di essi, infatti, è passato da 174.600 euro del 2005 a 253mila del 2013.

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