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Kamikaze dell'Is si fa esplodere tra i turisti a Istanbul, 10 morti. Otto sono tedeschi

12 gennaio 2016 | 10.11
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Terrore a Istanbul dove un kamikaze si è fatto esplodere in pieno centro. Il bilancio è di 10 morti, ha riferito il quotidiano Sabah, correggendo quello precedente di 11 morti, e non ci sono cittadini sudcoreani tra le vittime, così come era stato indicato dal quotidiano. L'esplosione è avvenuta nel cuore della città, a Sultanahmet, vicino alla Moschea Blu e a Santa Sofia. I feriti sono almeno 15, due in condizioni critiche.

Una fonte dell'ufficio del premier turco Ahmet Davutoglu aveva riferito all'agenzia tedesca Dpa, a condizione di anonimato, che nove delle vittime erano cittadini tedeschi. Ma il ministro degli Esteri di Berlino, Frank-Walter Steinmeier, ha precisato che sono otto i tedeschi rimasti uccisi nell'attentato.

Una delle vittime è un turista peruviano, ha confermato oggi a Lima il ministro degli Esteri peruviano, Ana Maria Sanchez. Fra i feriti, ha aggiunto, vi è una donna peruviana.

Davutoglu ha detto che l'attentatore suicida era un militante del sedicente Stato islamico (Is). Il vice premier Numan Kurtulmus ha reso noto che era da poco arrivato in Turchia dalla Siria.

In precedenza il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva indicato come responsabile dell'attacco un attentatore suicida di origini siriane. Poi i media turchi hanno riferito che il responsabile dell'operazione sarebbe il 28enne Nabil Fadli, nato in Arabia Saudita. Il quotidiano Sabah sostiene che Fadli, di origini saudite, abbia la cittadinanza siriana.

"La Turchia continuerà a combattere il terrorismo e le organizzazioni terroristiche", ha affermato il presidente Erdogan, parlando in diretta tv dopo l'attacco di Istanbul. Questo attentato, ha aggiunto, "dimostra ancora una volta che dobbiamo essere uniti contro il terrorismo. Chi ha colpito questo Paese deve essere portato davanti alla giustizia senza ritardo".

Arrestati militanti Is - Intanto le forze di sicurezza turche hanno arrestato 31 presunti militanti dello Stato islamico (Is) in operazioni eseguite nelle province meridionali di Sanliurfa e Mersin. Nella prima provincia sono stati arrestati 22 sospetti jihadisti, tutti di nazionalità siriana. Altri nove, tra i quali tre siriani, sono stati arrestati a Mersin, come riferisce l'agenzia Dogan. In precedenza l'agenzia ufficiale Anadolu ha riferito dell'arresto di altri 16 militanti dell'Is nella capitale Ankara. Tra loro, un turco e 15 siriani.

Merkel: avanti con determinazione contro il terrorismo- "Il terrorismo internazionale ha di nuovo rialzato la sua orribile testa e questo dimostra la necessità di procedere con determinazione contro di esso" ha commentato la cancelliera tedesca Angela Merkel. "Oggi ha colpito a Istanbul, prima era stato a Parigi, in Tunisia, ad Ankara", ha sottolineato ancora Merkel.

"I terroristi sono nemici di tutte le persone libere e sono sicuramente dei nemici dell'umanità - ha detto poi la cancelliera tedesca parlando in serata a Berlino - Proprio questa libertà e la nostra determinazione ad agire insieme ai nostri partner internazionali contro questi terroristi avranno la meglio". Cordoglio e vicinanza alla cancelliera Merkel ha espresso il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Casa Bianca: Usa al fianco di Ankara - "Siamo al fianco della Turchia, un Paese alleato della Nato, un partner importante, e un apprezzato elemento della coalizione anti Is, di fronte a questo attacco e confermiamo la nostra continua cooperazione e sostegno nella lotta contro il terrorismo", ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca Ned Price.

Il cordoglio di Mattarella - "Desidero esprimere, a nome mio personale e di tutto il popolo italiano, profonda vicinanza al suo Paese e ferma condanna dell’attacco terroristico che ha colpito la città di Istanbul causando la morte ed il ferimento di numerosi civili innocenti". Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato dal Quirinale a Erdogan.

"Questo ulteriore gesto di cieca e insensata violenza non ci farà arretrare di fronte ai nemici della democrazia e della pacifica convivenza - scrive Mattarella - In questo momento di profondo dolore l'Italia è al fianco della Turchia nella lotta senza sosta contro il terrorismo".

Incendio in un hotel nel quartiere Maltepe - Quasi contemporaneamente all'attacco kamikaze un incendio è scoppiato in un hotel in costruzione nel quartiere di Maltepe a Istanbul. Lo ha riferito il sito del quotidiano Today's Zaman, senza specificare la causa che ha scatenato le fiamme. Testimoni oculari hanno dichiarato di aver udito un'esplosione prima dello scoppio dell'incendio.

Media censurati - Dopo l'attacco kamikaze è scattata la censura per i media turchi. Un tribunale di Istanbul ha imposto il divieto di diffondere notizie sulle indagini in corso. Il veto include ''tutti i tipi di notizie, interviste, critiche e pubblicazioni simili sulla carta stampata, le televisioni, i social media e tutti gli altri tipi di mezzi di informazione su Internet''. Questa mattina il Consiglio supremo della radio e della televisione turca (Rtuk) aveva annunciato un divieto temporaneo sulla copertura mediatica dell'attentato su ordine dell'ufficio del primo ministro.

Su Twitter, il regista turco Ferzan Ozpetek ha scritto: 'Mi scrive un mio amico giornalista da istanbul. Sono 11 morti e molti feriti. Tra persone morti 8 sono tedeschi. È una vera tragedia'.

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