"Mancini? E' stato più bravo di altri perché ha trasmesso probabilmente subito l'idea e la volontà di cercare un risultato, ma stato anche un po' più fortunato perché ha preso due giocatori, come Jovetic e Felipe Melo, che conoscono bene il campionato italiano, sanno cosa vogliono dire le tensioni del pre-partita, conoscono le situazioni tattiche e da questo punto di vista è stato leggermente avvantaggiato". L'ex ct azzurro Cesare Prandelli, si complimenta con il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, per l'avvio di campionato dei nerazzurri con 5 vittorie in cinque match, ma si dice convinto che le big al momento in crisi come Roma, Juventus e Napoli risaliranno presto.
Secondo il tecnico di Orzinuovi questo inizio a sorpresa è dipeso dalla chiusura del calciomercato a campionato iniziato. "Roma, Juve e Napoli in crisi? Dipende da una cosa ben precisa, c'è stato il calciomercato fino a 31 agosto, il campionato era già iniziato, la preparazione già fatta, è impossibile che in una settimana o 15 giorni un allenatore possa dare un equilibrio, possa trasmettere le conoscenze ai giocatori nuovi che devono conoscere le qualità di quelli vecchi e si devono integrare. Ci vuole pazienza", sottolinea Prandelli in una intervista all'Adnkronos.
"Le grandi squadre devono essere brave comunque a velocizzare il tutto, perché il risultato in Italia è determinante, ma è solo questione di tempo. Bisogna dare solo un po' di tempo a queste squadre e a questi allenatori. D zeko? Diamo tempo a Garcia e vedrete che riuscirà a proporre un calcio non solo piacevole ma anche vincente". Nessuna fretta per Prandelli di tornare in panchina. "Non so nulla. Sono arrivate delle proposte dall'estero, ma vediamo, non ho questa ansia".
"Totti e Balotelli possono essere degli esempi in modi diversi? Totti e Balotelli sono molto seguiti e molto amati, la loro carriera, la loro testimonianza e il loro modo di affrontare i problemi possono essere da esempio", ha aggiunto Prandelli, intervenuto a Forlì alla 'Settimana del Buon Vivere' per parlare di Peace & Sport dove ha incontrato centinaia di ragazzi. Il tecnico si è detto convinto che Francesco Totti, che compirà 39 anni domenica, e Mario Balotelli questa estate tornato al Milan, possano essere due esempi per i giovani. "Totti è una bandiera, una continuità, un amore per una maglia. Balotelli una potenzialità straordinaria, con tante opportunità e questa può essere quella della svolta, anche perché si è presentato al Milan parlando di paternità, della scomparsa del papà. Conoscendo lui, che fa molta fatica ad esternare i sentimenti, parlando di questi argomenti sono convinto che possa essere sulla strada della maturità", ha sottolineato il tecnico.
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