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Pasqua: esperti, 10 consigli per acquistare carne e cioccolato in sicurezza

26 marzo 2015 | 15.44
LETTURA: 4 minuti

Dal Movimento difesa del cittadino il decalogo per acquisti sicuri. Occhio alle etichette di colombe, uova, cioccolato e carne

Pasqua: esperti, 10 consigli per acquistare carne e cioccolato in sicurezza

Colombe, uova di cioccolata e sode, agnello ma anche tante denominazioni geografiche simbolo della qualità del 'made in Italy'. Gli italiani, anche in tempo di crisi, per le festività pasquali non rinunciano alla qualità dei prodotti nostrani, riscoprendo sapori e tradizioni locali. Il Movimento difesa del cittadino (Mdc) e la testata online 'Frodi Alimentari' hanno messo a punto 10 consigli per acquistare prodotti alimentari consapevolmente e per preparare pranzi pasquali e il picnic di Pasquetta in sicurezza e senza spreco.

Ecco dunque i suggerimenti:

1) Le uova di Pasqua industriali sembrano tutte uguali, ma non è così - spiegano gli esperti - Va verificata la percentuale di cacao e la presenza di altre sostanze grasse vegetali diverse dal burro di cacao. Se il cioccolato contiene fino al 5% di grassi vegetali diversi dal burro di cacao l’etichettatura deve indicare 'contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao'.

2) Evitare le uova di cioccolata esposte in vetrina: la cioccolata, infatti, si deteriora con l’esposizione al sole e al calore.

3) Se si preferiscono le uova sode, cercare sempre di scegliere quelle allevate a terra e fresche. Per colorarle vanno usate tinture 'ad hoc' per alimenti o naturali. Una volta comprate meglio conservarle in frigorifero e rispettare il termine minimo di conservazione.

4) La Colomba è il dolce simbolo della Pasqua. Artigianale o industriale deve essere preparata usando determinati ingredienti, ovvero quelli che la legge stabilisce: farina di frumento; zucchero; uova di categoria 'A' o tuorlo; burro (almeno 16%); scorze di agrumi canditi (almeno 15%); lievito naturale costituito da pasta acida; sale.

5) I prodotti venduti direttamente nei laboratori possono essere commercializzati senza etichetta purché sul banco di vendita ci sia un cartello o un registro che indichino la denominazione di vendita e la lista degli ingredienti.

6) Attenzione alla scelta dell’agnello: può essere da latte con un peso che va da 5 a 7 chili con carne molto tenera e magra. L’agnello leggero è invece da 7 a 10 chili e uno da taglio può arrivare fino a 10-15 chili. Tra i tagli più diffusi nelle ricette pasquali ci sono le costolette, il carrè, la coratella e la coscia.

7) Una ottima scelta per acquistare l'agnello può essere quella di comprare l'animale direttamente dai pastori, così si può essere certi della loro provenienza e godere di tutti vantaggi della filiera corta, non da ultimo quello del risparmio economico.

8) Con le nostre scelte di acquisto possiamo sostenere le tipicità italiane - ribadiscono gli esperti - Quando si fa la spesa meglio preferire le denominazioni geografiche: salami Dop e Igp, il carciofo romanesco del Lazio Igp, l’agnello di Sardegna Igp.

9) Se a Pasquetta si organizza un picnic all’aperto, attenzione a rispettare la conservazione dei cibi freschi, come latticini, carne crude da cuocere alla brace. Riponeteli nelle apposite borse frigo. E a proposito di barbecue - osservano - ricordarsi di pulire la griglia.

10) Infine, e' proprio durante i banchetti delle festività, come la Pasqua, che si rischia di gettare nel cassonetto il cibo avanzato. Valutare consapevolmente - concludono gli esperti - le porzioni sin dalla stesura del menù. Per ogni evenienza gli avanzi si possono congelare o usare come ispirazioni per nuove ricette.

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