Intascavano tangenti per chiudere un occhio sulle irregolarità nei capannoni industriali cinesi. Ma alla fine due ispettori dell'Asl sono stati denunciati dagli stessi imprenditori cinesi e per questo sono stati arrestati per concussione. Sono accusati di aver chiesto soldi per 'ammorbidire' i controlli.
Le indagini dirette dalla Procura hanno accertato cinque casi avvenuti tra ottobre e novembre, con richieste di tangenti fino a 5.000 euro.
A finire in manette sono due dipendenti della Asl: una donna si trova agli arresti domiciliari, mentre un uomo è in carcere. L'indagine è stata svolta dalla Guardia di finanza di Prato, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Sangermano.