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Prato: convegno su emersione, sviluppo e integrazione nel distretto

28 settembre 2015 | 16.45
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Prato: convegno su emersione, sviluppo e integrazione nel distretto

Emersione, Sviluppo e Integrazione nella provincia e nel distretto pratese. E' il titolo, ma sono anche gli obiettivi delle attività inserite nel Progetto Prato della Regione Toscana e messe a bando dalla Provincia di Prato, che complessivamente ha investito quasi mezzo milione di euro di fondi europei nei progetti Asci e Face.

Domani, martedì 29 settembre a palazzo Buonamici, a partire dalle ore 17, le cento imprese cinesi coinvolte nel progetto Face parteciperanno alla presentazione dei risultati dell'attività. Il vice presidente della Provincia Emiliano Citarella accoglierà Wang Fuguo, console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, il prefetto di Prato Maria Laura Simonetti e gli altri ospiti. Partecipano il consigliere provinciale Alberto Vignoli, il dirigente dei progetti integrati della Regione Vinicio Biagi, la dirigente dell'area Istruzione, Formazione, lavoro della Provincia di Prato Franca Ferrara e il direttore di Cna Prato Cinzia Grassi; modera il giornalista del Corriere fiorentino Giorgio Bernardini.

Sono previsti anche gli interventi di Leonardo Borsacchi, Mario Biggeri e Andrea Ferrannini del Laboratorio Arco del Pin, Francesco Beghelli tecnico Asci, Leonardo Angeletti responsabile politiche Ambiente e Sicurezza CNA Prato, Beatrice Senese e Mauro Abbarchi della Usl 4 di Prato, Wang Li Ping presidente Cna World China. Alle 21.15, dopo un aperitivo, concluderà la serata il concerto della Corale Zipoli.

Sotto la sigla Face Xinmianmao, Formazione, autovalutazione e consulenza per l'emersione, è stata attuata la seconda fase (che fa seguito ad Asci) del “progetto integrato” rivolto alle aziende a prevalenza titolarità cinese, che hanno già fatto la scelta di regolarizzarsi o che vengono sensibilizzate a tale scopo, e va dalla formazione obbligatoria per titolari e lavoratori alla consulenza in materia di legalità e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Realizzato dalla capofila Sophia e dai partner Pin, Saperi e Cesco, grazie a un finanziamento di 320 mila euro della Provincia. L'attività ha già permesso a 41 imprese di intraprendere un percorso di emersione e regolarizzazione utilizzando servizi gratuiti di formazione e consulenza aziendale.

12 percorsi formativi per 165 fra lavoratori e imprenditori cinesi sui temi della sicurezza, quasi 500 ore di consulenza per la regolarizzazione delle imprese e 50 check up aziendali eseguiti in aziende a titolarità cinese sono i numeri che testimoniano la penetrazione della campagna,per la quale sono stati messi a punto alcuni strumenti innovativi.

Anzitutto i video educativi in lingua italiana e cinese realizzati con la tecnica del cartone animato Molly l'imprenditrice - Consigli per la buona impresa, disponibili in streaming su youtube e condivisi su WeChat, che promuovono buone regole di conduzione aziendale trattando tre dei temi più caldi: gli impianti elettrici, la corretta gestione dei rifiuti speciali, i locali adibiti al consumo di pasti in azienda.

E poi il software informatico bilingue (cinese - italiano) La tua azienda allo specchio - Consigli per la buona impresa, accessibile anche da smartphone e tablet, che sotto forma di gioco sensibilizza l’utente ai temi della sicurezza e igiene sul lavoro, alla corretta gestione ambientale, alla fiscalità e contrattualistica.istica. Infine una pubblicazione bilingue (italiano e cinese) su Come consumare correttamente i pasti in azienda.

La prima fase, realizzata con la sigla Asci, Agente per lo sviluppo di culture ed imprese, e conclusasi nel gennaio scorso ha formato una task force di 14 giovani di nazionalità italiana, cinese e rumena, tutti diplomati. Con il titolo di tecnico per la valorizzazione delle risorse locali, sono in grado di entrare nelle aziende, affiancarle e sostenerle nei processi di emersione utilizzando un innovativo modello di check up aziendale - il primo in Italia - realizzato sulla base di una articolata verifica sul campo condotta su 75 aziende, 69 delle quali cinesi.

Il check up aziendale è un supporto all'emersione utilizzabile in italiano e cinese, creato sulla base della visita e dello studio di un numero consistente di imprese, del settore tessile-abbigliamento e alimentare, di cui sono state messe in evidenza e affrontate le principali problematiche. Il protocollo di emersione va dalla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro alla gestione ambientale, dalla contrattualistica del lavoro alla fiscalità, fino alla formazione obbligatoria.

7 fra i tecnici qualificati da Asci hanno dato vita nei mesi scorsi a Finyx, società che mette in sinergia le competenze differenziate dei compnenti. L'azienda si è fatta subito notare, è stata selezionata per raccontare le best pratices dell'emersione dall'illegalità alla decima edizione del Festival dell’economia di Trento.

La Fenyx è infatti fra i 6 vincitori in Italia della call lanciata da “Allora crealo - Innovazione sociale, occupazione, sostenibilità" con l’obiettivo di selezionare casi di studio su esperienze di imprese innovative capaci di produrre benefici sociali tangibili, offrire nuovi posti di lavoro, o sviluppare economie esterne.

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