Obiettivi e funzioni aggiornate, un cambio di denominazione che rimarca il legame con la storia della città e poteri rafforzati. Sono alcune delle novità inserite all'interno del nuovo statuto della Fondazione Casa Pia dei Ceppi, illustrato questa mattina. Il documento nasce dalla necessità, dopo venti anni dall'ultimo statuto (datato 1994), di rivedere il ruolo e la struttura organizzativa della Fondazione e arriva dopo un anno e mezzo di lavoro e studio sul testo precedente.
La novità più evidente riguarda, appunto, la denominazione. Dal momento del rogito notarile, la Fondazione assumerà infatti il nome di "Fondazione Palazzo Datini Casa Pia dei Ceppi - Onlus", a voler sottolineare l'immagine e il legame fra la Fondazione e la sede storica, Casa Datini.
Tra i punti principali introdotti, anche il maggiore risalto dato alle origini storiche della Casa Pia dei Ceppi, tra le più antiche istituzioni civiche di Prato: una realtà che in passato ha operato sul territorio non solo in termini di beneficenza ma anche di gestione del patrimonio immobiliare, committenza d'arte e lavori pubblici in genere, ambiti di intervento che il nuovo statuto torna a rimarcare e a inserire accanto all'attività principe della Fondazione ovvero l'assistenza alle fasce più deboli della popolazione. (segue)