Tra i reati contestati: truffa ai danni dello Stato e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Gli operai producevano Dpi destinati alla Protezione civile
Tredici arresti in flagranza, individuati 90 lavoratori clandestini e centinaia di migliaia di mascherine sequestrate. E' il bilancio di un'operazione a Prato condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla procura della città toscana, che vede coinvolte ditte cinesi riconvertite alla produzione di Dpi destinati alla Protezione civile e alla centrale acquisti per la sanità per conto della Regione Toscana, entrambe parti lese nelle indagini.
Tra i reati ipotizzati, truffa ai danni dello Stato, frode nelle pubbliche forniture di mascherine chirurgiche, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della manodopera.