Il premio dell'International Business Award, consegnato nei giorni scorsi dalla Niaf, National Italian American Foundation, a Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di Fca, conferma l'asse tra il porto di Civitavecchia e gli Stati Uniti. Il prestigioso riconoscimento, si legge in una nota, era stato ricevuto a Washington lo scorso anno anche da Pasqualino Monti, Commissario straordinario dell'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e presidente di Assoporti.
I due manager italiani si sono ritrovati in occasione del gala per il 40esimo anniversario della Niaf. Fca ha scelto il porto di Civitavecchia come hub strategico della Fiat in Italia, per l'export in Nord America di tutta la produzione della fabbrica di Melfi. Le Jeep Renegade e le 500 L, destinate al mercato americano, arrivano allo scalo laziale a bordo di treni con cadenza ormai quasi quotidiana. Ogni due settimane, le vetture raggiungono i porti di Baltimora e Halifax a bordo di una nave della flotta 'Grimaldi Napoli'. Dall'inizio dell'anno ad oggi sono circa 100mila le automobili Fca che sono state imbarcate per gli Stati Uniti. E dal mese scorso sono iniziati anche i primi viaggi verso il mercato australiano.